Sono sempre più diffuse sulle nostre strade ed in futuro se ne prevede una circolazione ancora più estesa rispetto ad oggi, tutto questo in quanto le automobili elettriche presentano diversi vantaggi per coloro che le acquistano, rispetto a veicoli con combustione tradizionale. Innanzitutto, esse rispettano l’ambiente limitando l’inquinamento atmosferico (a differenza dei mezzi a benzina o diesel) e poi fanno risparmiare appunto sui consumi di carburante.

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E per coloro che stessero vagliando l'opportunità di acquistarne una, l’assicurazione per l’auto elettrica risulta conveniente? Prima di rispondere a tale quesito, ricordiamo che nel nostro Paese il mercato dei veicoli elettrici ancora risulta in una fase di discreto sviluppo, in quanto alla crescente diffusione di questi mezzi non ha corrisposto una maggiore presenza di colonnine o punti di ricarica sul territorio, fondamentali per questo genere di automobile. Tuttavia, la situazione, da questo punto di vista, potrebbe presto migliorare.

Auto elettriche e assicurazione

Le società assicurative, in questi anni, proprio per via della crescita del mercato dei veicoli elettrici, hanno predisposto polizze specifiche e sempre più convenienti per coloro che scelgono questo genere di mezzo, rispetto a quelli tradizionali a benzina o diesel. L’assicurazione per l’auto elettrica si prospetta costare, in media, circa un 50% in meno di quella per automobili a combustione tradizionale. In termini pratici, il risparmio si aggira sui 1000 Euro annui, tenendo conto di costi assicurativi, per il bollo e per il carburante.

Per quanto riguarda i premi assicurativi, quelli dell’Auto elettrica risultano nettamente più bassi rispetto ai modelli a benzina. Tali differenze, secondo alcune indagini, partono dai 100 Euro per arrivare anche a 300 Euro all’anno. Poi, le stesse compagnie offrono agevolazioni aggiuntive se si scelgono modelli di auto elettriche, come ad esempio la Carta Verde per la circolazione sulle strade all’estero oppure l’assistenza stradale inclusa nel prezzo. E tutto ciò consente risparmi ulteriori fino al 50%, a seconda della compagnia prescelta.

A parte i vantaggi assicurativi, vi sono altri benefici di cui tener conto. Coloro che acquistano una macchina elettrica usufruiscono dell’esenzione del bollo auto per 5 anni e, superato tale periodo, avranno uno sconto, in quanto la spesa per l’imposta sarà soltanto del 75% rispetto a quella tradizionale. A questo si aggiunge, inoltre, la possibilità di libero accesso a zone cittadine a traffico limitato e quindi minori problemi per l’ingresso in alcune aree urbane.

Le ragioni della differenza dei costi assicurativi per le auto elettriche

Visto quanto abbiamo detto circa il minor costo per assicurare un’auto elettrica, le ragioni di tale differenza sono molteplici. Innanzitutto, un veicolo elettrico è prescelto, in genere, da automobilisti con una certa esperienza, rientranti in particolare in una fascia d'età tra i 30 ed i 60 anni e pertanto soggetti a basso rischio di incidenti. Inoltre, i viaggi effettuati sono spesso tragitti brevi o a medio raggio e questo abbassa la probabilità di fare o subire sinistri, rispetto invece a coloro che effettuano viaggi molto più lunghi.

A tutto ciò si aggiunge anche il fatto che le auto elettriche, non essendo alimentate con combustibili altamente infiammabili, favoriscono un premio assicurativo molto più basso, in quanto sono meno soggette a danni ingenti. E tali vantaggi, complessivamente, tendono a consentire un notevole risparmio dal punto di vista assicurativo per gli automobilisti che scelgono una macchina elettrica rispetto ad una tradizionale.

Considerando il discreto numero di veicoli elettrici ancora in circolazione, questi benefici economici si prevede potranno ancora esserci per molto tempo. Una volta che la diffusione di tali mezzi sarà considerevole, allora le compagnie assicurative potrebbero ridurre i vantaggi a loro destinati e quindi i costi delle polizze potrebbero allinearsi a quelli attualmente in vigore per le automobili a combustione tradizionale.

Comunque sia, a parte i vantaggi economici, scegliere un’auto elettrica è innanzitutto un beneficio per l’ambiente e la collettività in generale. Di conseguenza, questa può essere una scelta di vita piuttosto che una semplice scelta economica, a favore delle future generazioni che potranno ereditare città meno inquinate e maggiormente vivibili. Al giorno d’oggi, inoltre, questo comporta anche un risparmio di denaro non indifferente, dal punto di vista dell’assicurazione auto.   

Green mobility e la situazione in Italia

Ad oggi, i veicoli elettrici rappresentano dei mezzi decisamente competitivi per gli assicurati, nonostante questo periodo di crisi che sta colpendo il nostro paese, acquistare un auto elettrica porta davvero ad un risparmio economico non indifferente in tutti i frangenti, partendo ovviamente dal carburante ed arrivando fino alla polizza, un vero e proprio investimento a lungo termine! Purtroppo però, uno dei problemi relativo a tali automobili sta nella difficoltà di trovare le colonnine necessarie a ricaricare il mezzo, sia in città che sulle autostrade.

La situazione italiana per questo problema si spera che cambia al più presto possibile; oggi, in Italia sono presenti circa 800 punti di ricarica Enel su tutto il territorio, numeri che dovranno diventare circa 5000 nel giro di qualche anno, grazie ad un accordo tra Enel ed Eni, un Intesa che potrebbe davvero dare la svolta alla green mobility e a tutto il settore delle automobili.

Grazie a questo accordo infatti, le colonnine presenti sul territorio italiano dovrebbero aumentare notevolmente, così come saranno rese più performanti con tariffe flat, tempi di ricarica in trenta minuti con un risparmio netto pari, se non oltre, al 35%.

Il risparmio però non è dovuto solo dalla tipologia di carburante impiegato ma anche dalle agevolazioni e gli incentivi appositamente pensati, che riguardano anche e soprattutto le assicurazioni auto di questo tipo.

A cosa serve la guida del Ministero dei Trasporti sulla riduzione delle emissioni

Il Ministero dei Trasporti si occupa di diverse aree legate ai trasporti, compreso il coordinamento, la regolamentazione e lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto in Italia. Come abbiamo fatto per la Motorizzazione di Roma, oggi vi proponiamo un altro approfondimento imperdibile.

Alcune delle principali aree di competenza del Ministero dei Trasporti includono:

  • Strade e autostrade: il Ministero dei Trasporti gestisce il sistema autostradale italiano e si occupa del finanziamento, della progettazione e della costruzione di nuove infrastrutture stradali.
  • Trasporto pubblico: si occupa della gestione del trasporto pubblico su strada, su ferrovia e su acqua, in particolare il trasporto urbano e suburbano.
  • Sicurezza stradale: ha il compito di promuovere la sicurezza stradale attraverso campagne di sensibilizzazione, la promozione di buone pratiche di guida e la regolamentazione del traffico.
  • Trasporto merci e logistica: il Ministero dei Trasporti si occupa della regolamentazione e del coordinamento del trasporto di merci, nonché della gestione della logistica a livello nazionale.
  • Aviazione civile: ha il compito di regolare il settore dell'aviazione civile in Italia, compreso il controllo del traffico aereo, la sicurezza aeroportuale e la regolamentazione delle compagnie aeree.
  • Trasporto marittimo: il Ministero dei Trasporti si occupa del coordinamento e della regolamentazione del trasporto marittimo in Italia, compreso il controllo delle attività portuali, la sicurezza navale e la regolamentazione delle attività di navigazione commerciale.

In generale, è responsabile di garantire che i trasporti in Italia siano efficienti, sicuri e sostenibili, promuovendo allo stesso tempo la mobilità e lo sviluppo economico del paese. 

I cambiamenti climatici, i disastri ambientali, l’inquinamento atmosferico sono evidenti segnali che spingono verso la direzione di attuare provvedimenti per invertire la rotta e creare migliori condizioni per l’uomo e il creato. A livello governativo, l’approvazione del PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – impone anche ai singoli ministeri, per ciascuna competenza, di deliberare misure a favore della cosiddetta transizione ecologica ed energetica. Il Ministero dei Trasporti ha, per esempio, pubblicato la guida annuale per i consumatori relativamente al consumo di carburante e come ridurre le emissioni di CO2, recependo quella che è la direttiva 1999/94/CEE con decreto n. 84 del 17 febbraio 2003. 

La guida fornisce ai consumatori notizie e consigli sul risparmio di carburante, sulle emissioni di CO2 delle nuove vetture in circolazione e serve a rafforzare la consapevolezza sui consumi specifici, indirizzando la scelta verso mezzi meno inquinanti.

La guida è specifica per i veicoli e riporta anche le informazioni relative all’omologazione delle vetture inerenti i consumi e le emissioni. La guida è pubblicata nella Gazzetta Ufficiale e sul sito internet dei tre ministeri coinvolti: il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), il Ministero della Transazione Ecologica (MITE) e il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS).

La guida contiene anche l’elenco dei marchi di autoveicoli venduti in Italia suddivisi per modelli, carrozzeria, tipo di propulsione, cambio, cilindrata con i dati relativi alle rispettive emissioni di anidride carbonica ed i consumi come comunicati dalla casa produttrice al ministero.

La guida ha uno scopo informativo e di sensibilizzazione allo stesso tempo, in quanto il Governo si pone il raggiungimento e il rispetto del traguardo indicato dall’Unione Europea con l’iniziativa “Impatto Climatico zero entro il 2050” (Regolamento n. 1119 CEE/UE del 30 giugno 2021).

L’impegno europeo verso un’Europa a emissioni “zero”

I cambiamenti climatici impongono sfide incalzanti, in base alle quali l’Unione Europea si pone dei traguardi in quanto economia moderna ed efficiente sia sul piano delle risorse che della competitività. L’obiettivo intermedio è di ridurre le emissioni del 55% entro il 2030. L’ambizione del Green Deal europeo è di diventare il primo continente a eliminare tanta anidride carbonica quanta ne produce, attuando tutte le politiche necessarie per avviare il cambiamento sia di tecnologie che di mentalità in tutti gli strati sociali. La transizione ecologica comporta un impegno anche collettivo e di coscienza urbana affinché il singolo cittadino e consumatore sia più consapevole verso il suo atteggiamento nei confronti di quel che può fare per l’ambiente circostante.

La “cura del ferro” promossa dal Ministero dei Trasporti

La transizione ecologica si attua anche attraverso il rafforzamento delle linee ferroviarie con una stima di abbattimento di circa 2,3 milioni di tonnellate annue di CO2.

Il Ministero si è posto l’obiettivo di realizzare 700 chilometri di linee ferroviarie in Italia tra alta velocità (AV) e linee regionali. A queste si aggiungono i 216 chilometri di linee tranviarie, metropolitane e filobus nuove e l’acquisto di treni nuovi e performanti.

Sempre nell’ambito della sostenibilità, ci si propone l’acquisto di 3200 autobus elettrici e a idrogeno da distribuire nelle aree urbane e 2000 nuovi autobus a metano. Verrà anche ampliata la sperimentazione sull’idrogeno per le ferrovie non elettrificate come quelle della Val Camonica e del Sud Italia. Inoltre, si prevede la realizzazione di ulteriori 1800 km di ciclovie sia turistiche che urbane. Il volume di investimento è ingente con l’obiettivo di abbattere di 3 volte la quantità di emissioni e inquinamento annuo stimato per una città metropolitana come Milano.

Quanto costa l'assicurazione per l'auto elettrica?

assicurazione

Una delle spese più alte per molte famiglie sta proprio nell'assicurazione per l'auto elettrica, ed ecco qui un altro vantaggio che vede protagoniste le automobili elettriche: oggi sono numerose le compagnie assicurative che promettono ed applicano sconti davvero interessanti che partono dal 30% fino ad arrivare al 50% sulla sola assicurazione per l'auto elettrica, rispetto ad una classica RC per mezzi a benzina o diesel.

A questo punto ci si potrebbe chiedere il motivo del minor costo dell'assicurazione per l'auto elettrica rispetto a quella per una vettura a combustibile tradizionale. Le ragioni alla base del maggior risparmio sono molteplici. Innanzitutto, il calcolo relativo alla consueta RCA si basa su rischi potenziali, a cui è in pratica soggetto ogni veicolo sulla base delle sue caratteristiche tecnologiche e tecniche. A questo si aggiungono naturalmente altri fattori importanti, come lo stile di guida dell'automobilista e la sua esperienza.

Tornando comunque ai rischi potenziali, quelli connessi ai veicoli elettrici risultano minori. Determinante, da questo punto di vista, risulta essere l'assenza del processo di combustione ed una certa autonomia di viaggio, alla quale consegue un ridotto chilometraggio complessivo. Per tali ragioni, quindi, il costo dell'assicurazione per l'auto elettrica è minore e perció piú conveniente rispetto a quello delle vetture tradizionali. Tuttavia, a queste motivazioni, se ne aggiungono altre, relative non al veicolo, bensí all'automobilista.

Si parla in tal caso di caratteristiche socio-demografiche. Generalmente, infatti, colui che sceglie di acquistare e guidare un'auto elettrica o ibrida è una persona con un'etá tra i 40 ed i 60 anni, tende ad usare la vettura per viaggi con la famiglia ed ha acquisito una buona esperienza di guida. Questi sono tutti fattori che lo espongono a rischi minori quando si trova in auto. Di conseguenza, il minor esborso economico per l'assicurazione su un veicolo elettrico si giustifica, praticamente, con la minor percentuale di incidenti riscontrati tra gli assicurati con un'automobile green.

assicurazioni auto

Comunque, oltre a queste ragioni, sul prezzo della polizza assicurativa e l'inserimento in una classe di merito, incidono anche fattori tradizionali, quali ad esempio gli incidenti provocati negli ultimi anni, il numero di punti posseduti sulla patente di guida ed anche la residenza dell'automobilista. In quest'ultimo caso, infatti, alcune localitá risultano essere a piú alto rischio assicurativo rispetto ad altre e quindi si pagano polizze piú onerose. Tuttavia, non mancano da parte delle compagnie assicuratrici campagne promozionali e sconti sulle polizze sottoscritte.

Tra le compagnie che hanno già pensato a questo, troviamo ovviamente le più importanti e famose fino ad arrivare a quelle che trattano solo online, tra le più famose troviamo Zurich Connect, Genialloyg, Linear, Direct line e tante altre!

Secondo delle recenti statistiche, considerando la spesa di una classica automobile a benzina ed una elettrica, sommando sia l’imposta di bollo, che la polizza RC e la spesa complessiva del carburante, chi possiede un automobile di ultima generazione che và ad energia elettrica si ritrova a risparmiare a fine anno circa 1000 euro… se non di più!

Il confronto delle spese con le vetture elettriche

Un esempio sostanziale possiamo farlo confrontando una Peugeot iOn elettrica con una classica Peugeot 107 a benzina, sono più o meno molto simili a livello di caratteristiche e di numero di cavalli, l’unica differenza sta proprio nell’alimentazione; questa porta ad un premio medio, basato sulle più importanti compagnie assicurative, che varia dai 100 ai 300 euro di differenza, avvantaggiando notevolmente le auto a motore elettrico… e non è tutto!

ass auto soldi

Oltre a questo vantaggio economico previsto per la sola RC auto, un’assicurazione per l'auto elettrica prevede inoltre delle garanzie molto importanti, come ad esempio la “carta verde” e “assistenza stradale” incluse nel prezzo, con un risparmio netto del 50% circa a seconda della compagnia.

Anche le imposte sono avvantaggio delle automobili elettriche e possiamo affermare che in tal caso il risparmio economico e l’investimento a lungo termine aumenta: non tutti sanno che le auto a motore elettrico sono esenti dal bollo per 5 anni; questo verrà pagato a partire dal sesto anno o meglio, si dovrà pagare solo il 75% sull’imposta totale.

Altri vantaggi dell'Assicurazione per la vettura elettrica

Tra gli altri vantaggi che potrebbe portare l’acquisto di un automobile elettrica, oltre all’assicurazione per l'auto elettrica troviamo quindi:

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  • manutenzione ridotta

  • accesso in particolare zone della città a traffico limitato

  • accesso alle corsie preferenziali

  • parcheggio completamente gratuito sulle strisce blu

  • minore stress di guida

Insomma, a partire da un assicurazione per l'auto elettrica, i vantaggi sono davvero notevoli e il risparmio è garantito!

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.