La maggior parte degli automobilisti tende a sottoscrivere delle assicurazioni per gli eventi più diversi, dall’incidente stradale all’incendio della propria vettura, tuttavia in alcune situazioni è importante e necessario ampliare tale copertura. Un esempio può essere, da questo punto di vista, l’assicurazione auto per animali selvatici, cioè quella copertura per incidenti in cui siano coinvolti delle vetture e degli animali che non siano domestici, come cani o gatti.
Questa tipologia di assicurazione si rivela particolarmente utile per coloro che tendono a frequentare assiduamente strade di montagna o di campagna e quindi aree in cui possono essere presenti animali selvaggi di vario genere e che possono sbucare improvvisamente sul percorso stradale. Tale pericolo tende ad aumentare quando si percorre una strada nelle ore notturne e, quindi, quando la visibilità risulta evidentemente ridotta e le collisioni difficilmente evitabili.
Questa non è altro che una copertura assicurativa accessoria rispetto a quella tradizionale della RC Auto e spesso è inserita dalle compagnie all’interno di quella più ampia e generica delle assicurazioni di tipo Kasko. L’assicurazione auto per animali selvatici consente, in pratica, di ottenere un risarcimento per i danni subiti, nel caso di collisione del tutto involontaria con un animale selvaggio. In quest’ultimo ambito vi rientrano, ad esempio, cervi, lupi, caprioli, cinghiali e volpi.
Elemento fondamentale da tener presente, comunque, è che la società assicurativa è tenuta al risarcimento del danno riportato soltanto quando il sinistro sia verbalizzato dalle forze dell’ordine. Di conseguenza, è importante non rimuovere le tracce del danno subito dal veicolo nello scontro, prima che sia avvenuta la perizia sia da parte delle autorità competenti che del perito incaricato dalla compagnia assicuratrice. Il rischio sarebbe quello di non veder riconosciuto il rimborso per l’assicurazione auto per animali selvatici.
Un ulteriore elemento importante, previsto dal Codice della Strada, è l’obbligo per il conducente del veicolo di verificare le condizioni di salute dell’animale coinvolto nell’incidente e, nel caso, prestargli soccorso oppure trasportarlo in un vicino ambulatorio veterinario, ove possibile. Se l’animale selvaggio fosse di mole imponente, allora è necessario contattare e richiedere l’assistenza delle Guardie Zoofile.
In caso di sinistro automobilistico in cui sia stato coinvolto un animale selvaggio, è l’assicurazione Kasko, come abbiamo già accennato, ad essere coinvolta. Tuttavia, la sua tipologia dipende dal genere di incidente. Nello specifico, se un veicolo tampona un animale di questo tipo, la copertura Kasko parziale (o anche quella totale) copre i danni subiti dal mezzo.
Ben diversa è invece la situazione nel caso in cui l’automobile schivi l’animale (che non subisce alcuna conseguenza), ma si scontri con un lampione. In questo caso specifico, la Kasko parziale non può intervenire, in quanto i danni subiti non sono diretta conseguenza del tamponamento con l’animale, bensì dello scontro con un oggetto. Ecco allora in tali casi intervenire l’assicurazione Kasko totale, che copre anche i danni dovuti da questa tipologia particolare di sinistri.
L’assicurazione auto per animali selvatici prevede delle esclusioni o limitazioni del rimborso per danni subiti per tale genere di incidente automobilistico. In particolare, vi sono esclusioni quando la collisione è avvenuta intenzionalmente da parte del conducente del veicolo, del proprietario dello stesso o dal contraente dell’assicurazione. Inoltre, la copertura viene meno in caso di danni causati dal conducente che, nel sinistro, in seguito, non abbia prestato soccorso all’animale oppure quando l’incidente sia avvenuto in autostrada.
Così come altre tipologie di coperture, anche l’assicurazione auto per animali selvatici sarebbe utile quando si percorrono frequentemente strade o aree di collina o di montagna, in cui potrebbero essere presenti animali che invadono le carreggiate, soprattutto in orario serale o notturno. Al giorno d’oggi, varie compagnie assicuratrici offrono coperture a prezzi molto convenienti, con l’obiettivo della tutela e della tranquillità, anche economica, di tanti automobilisti.
Non basta avere l'assicurazione auto per animali selvatici è importante prestare attenzione alla guida e guidare con prudenza è la regola principale per evitare o addirittura prevenire qualsiasi tipo di sinistro. Tuttavia, le collisioni con animali selvatici possono essere davvero imprevedibili e inattesi. Cosa fare, dunque, quando si incorre in un sinistro che coinvolga animali selvatici come caprioli, cervi, cinghiali, istrici, mucche al pascolo e così via?
Se l’animale sbuca all’improvviso sulla carreggiata e l’impatto è inevitabile, così come le eventuali manovre per schivarlo sono pericolose, la cosa migliore è frenare bruscamente tenendo le mani saldamente sul volante e rimanendo in carreggiata. Se l’impatto è stato sufficientemente forte da aver ferito o ucciso l’animale, danneggiato gravemente la vettura, ma senza conseguenze sull’automobilista, occorre prestare soccorso e agire con lucida calma e rapidità per evitare tamponamenti a catena e mettere in sicurezza l’area del sinistro nel modo seguente:
Nel caso in cui si riesce a notare in tempo la presenza di un animale selvatico sulla carreggiata occorre rallentare, attivare le 4 frecce per segnalare pericolo e rallentamento, accendere gli anabbaglianti. Di solito, la luce intensa spaventa gli animali e li fa allontanare. Se l’animale, al contrario, rimane pietrificato e impaurito, provate a suonare il clacson questo serve a riattivare il loro istinto di sopravvivenza e farli scappare. Gli animali selvatici si muovono, generalmente, in branco oppure scappano se vengono inseguiti da un predatore; quindi, se un animale attraversa all’improvviso la strada sbucando dai margini di un campo o di un bosco è probabilmente seguito da altri animali suoi simili o inseguitori. La prudenza è sempre richiesta in qualsiasi circostanza.
Speriamo di avervi chiarito tutto sull'assicurazione auto per animali selvatici.
L'articolo è stato scritto dalla Redazione di ElaMedia Group
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