Si vedono girare nelle località turistiche o parcheggiati in sosta nei camping, i camper rappresentano una modalità particolare di viaggiare e di fare turismo. Essi sono utilizzati soprattutto dalle famiglie che amano portarsi dietro tutto l’occorrente per un viaggio, senza fare particolari rinunce e trascorrere bene un soggiorno. Anche a causa dell’incremento della loro circolazione sulle strade, si è riscontrata la necessità di considerare l’assicurazione camper importante per la sicurezza loro e degli altri veicoli.
Così come per gli altri mezzi in circolazione, dalle automobili alle motociclette, anche per i camper esiste un’assicurazione obbligatoria da sottoscrivere con le compagnie per poter viaggiare liberamente, non solo nel nostro Paese, ma anche negli altri Stati europei. Cerchiamo quindi di capire come funziona l’assicurazione per i camper ed in cosa eventualmente si differenzia da quelle tradizionali e maggiormente conosciute relative alle macchine o alle moto.
Come accennato, questa è un’assicurazione di tipo obbligatorio per il risarcimento dei danni che tale veicolo potrebbe arrecare a terzi (sia persone che cose), durante la sua circolazione sulle strade italiane. In pratica, questa è una garanzia di responsabilità civile simile a quella RCA dei veicoli, ma che si sottoscrive per la categoria “altri veicoli”, in cui vi rientrano macchine agricole, autobus, furgoni, camion, autocarri e naturalmente camper appunto.
Destinata a coloro che adorano viaggiare in camper o autocaravan senza preoccupazioni e in totale sicurezza, tale polizza presenta una protezione complessiva davvero completa e su misura per ogni esigenza dei viaggiatori. Come detto in precedenza, tale tipologia di assicurazione non si differenzia di molto da quella classica che si sottoscrive per altri mezzi e prevede indicativamente lo stesso sistema di calcolo e funzionamento, mentre a cambiare sono alcune voci accessorie previste soltanto appunto per i camper.
Non esistono particolari differenze tra la classica polizza assicurativa per le auto e quella relativa ai camper. Infatti, il premio viene calcolato col tradizionale sistema Bonus Malus e si basa sugli stessi fattori di rischio, tra cui ad esempio l'età anagrafica e storia assicurativa del conducente, la classe di merito e la cilindrata del veicolo posseduto. A proposito di classi di merito, anche per quanto riguarda i camper, queste partono dalla 18 (la più alta e maggiormente costosa) per arrivare alla prima, la meno costosa.
Quello che differenzia tuttavia un’assicurazione per i camper da quella per le automobili è che ai primi si possono applicare garanzie accessorie non previste per le seconde. Tra tali garanzie troviamo la responsabilità civile personale trasportati, che offre copertura per eventuali danni provocati involontariamente a terzi dai passeggeri del veicolo, ed anche la responsabilità civile del camperista, per i danni causati a terzi in aree di sosta camper, nei campeggi e nelle zone condominiali.
Queste sono specifiche garanzie aggiuntive, ma è possibile inserire nella polizza assicurativa per i camper le comuni garanzie accessorie, quali furto e incendio, atti vandalici, assistenza stradale, Kasko, cristalli e la copertura per eventi atmosferici. Per quanto riguarda i costi, un’assicurazione camper tradizionale si aggira sui 400-500 Euro all’anno, che possono nel corso del tempo ridursi in assenza di incidenti. Nel caso si inserissero delle garanzie accessorie, il premio assicurativo annuale naturalmente aumenterebbe.
La polizza per i camper ha una durata annuale, tuttavia essa offre la possibilità di essere sospesa durante l’anno. E nel corso di tale periodo di sospensione, il mezzo non può circolare sulle strade italiane o essere parcheggiato in aree pubbliche, pena una multa simile a quelle riservate per circolazione senza copertura assicurativa. Le compagnie, comunque, possono imporre dei vincoli specifici per poter usufruire della sospensione.
Alcune, ad esempio, consentono una sola sospensione all’anno e per un periodo minimo di un mese, mentre altre prevedono un numero maggiore di sospensioni e per periodi più ampi. In quest’ultimo caso, tuttavia, la compagnia potrebbe richiedere tariffe superiori. In alternativa alla sospensione, si potrebbe stipulare un’assicurazione temporanea, che può essere settimanale, mensile o trimestrale, in base alle esigenze del camperista.
L'articolo è stato scritto dalla Redazione di ElaMedia Group
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