L’assicurazione della targa è prevista solo sulle targhe di prova per auto e moto. Le auto regolarmente immatricolate prevedono la copertura assicurativa su tutto il veicolo. Ma perché assicurare una targa di prova? A cosa serve? La targa di prova viene richiesta e utilizzata sui veicoli in caso di collaudi su strada, prove, dimostrazione, allestimento, vendita. L’assicurazione della targa di prova, che sia mensile, annuale, o temporanea, è soggetta a specifiche regolamentazioni e una disciplina che ne regola il rilascio e l’utilizzo, nonché gli stessi obblighi assicurativi. In questa guida, illustreremo le modalità di richiesta di una targa di prova e il preventivo dei costi specifici previsti per l’assicurazione della targa di prova quando necessaria.
Il Ministero dell’Interno ha deliberato che anche i veicoli con targa di prova che circolano su strada – ma che non sono stati ancora immatricolati – devono disporre di una carta di circolazione e sono soggetti all’obbligo di stipula di una polizza RC, e al pagamento della tassa automobilistica. In buona sostanza, i titolari di autofficine, carrozzerie e i rivenditori di auto e moto hanno l’obbligo di far circolare i veicoli in esposizione o in vendita con la copertura assicurativa mensile, annuale o temporanea, e pertanto risulta necessario trovare come soluzione la possibilità di sottoscrivere un’assicurazione della targa piuttosto che sul veicolo.
In questo caso, l’assicurazione della targa può essere stipulata presso qualsiasi compagnia. Tutte le compagnie prevedono, infatti, questa opzione. Un comune contratto assicurativo per auto immatricolate non può essere applicato per la copertura della sola targa, pertanto le compagnie prevedono delle clausole di rivalsa in caso di impiego di una targa di prova. I costi di un’assicurazione della targa di prova sono, però, gli stessi a quelli di una normale polizza mensile, annuale o temporanea. La differenza è solo data dalle varie proposte assicurative delle compagnie. Come per qualsiasi polizza assicurativa, il prezzo varia anche in base alla Regione di residenza e al rischio calcolato.
I massimali correlati ad un’assicurazione della targa variano anche in questo caso da compagnia a compagnia. In genere si applicano gli stessi massimali stimati per gli autoveicoli, i ciclomotori e i motoveicoli, i rimorchi o le macchine agricole a seconda della targa di prova da assicurare. In ogni caso, il massimale “minimo” non può essere inferiore al prezzo di 7.500.000 € per i sinistri, 6 milioni di € per le persone e 1.500.000 € per animali e cose.
Le compagnie assicurative prevedono anche la possibilità di stipulare un’assicurazione della targa a tariffa giornaliera che è una soluzione idonea per i professionisti del settore, in particolare i concessionari per le loro macchine da test su strada in modo da garantire la copertura giornaliera per le vetture già immatricolate ma dotate temporaneamente di una targa di prova. È una formula che permette di circolare con le auto di prova senza incorrere in possibili sanzioni. Il numero massimo di giorni assicurabili con la polizza RC giornaliera è di 30 giorni.
Una targa di prova si utilizza esclusivamente per i veicoli non ancora immatricolati e senza carta di circolazione in attesa di essere regolarizzati a seguito di variazioni tecniche, collaudi, prove su strada. Il rilascio e la richiesta della targa di prova sono riservati solo a determinati professionisti abilitati:
Questi stessi soggetti sono gli unici autorizzati a richiedere la rispettiva assicurazione della targa di prova per poter circolare ed esercitare l’attività per cui la targa è stata richiesta.
Un veicolo regolarmente immatricolato – anche se privo di copertura assicurativa o revisione a regola – non può dotarsi di una targa di prova.
La richiesta di una targa di prova avviene tramite inoltro di apposita domanda all’ufficio della Motorizzazione Civile di competenza territoriale. I documenti richiesti sono:
L’autocertificazione non è sufficiente, poiché occorre dimostrare l’iscrizione alla camera di commercio e che il soggetto richiedente sia in attività.
I versamenti obbligatori tramite i bollettini prestampati forniti dalla stessa motorizzazione sono tre:
Una volta effettuata la richiesta e approvata, la targa di prova viene rilasciata su carta e accompagnata dall’autorizzazione alla circolazione da tenere a bordo del veicolo, insieme all’assicurazione della targa. L’autorizzazione riporta l’elenco delle tipologie di mezzi a cui si può applicare. L’autorizzazione è intestata a una persona fisica pertanto a bordo del veicolo in circolazione vi deve essere il titolare del documento o un suo delegato autorizzato e afferente all’attività. La targa può essere passata da veicolo a veicolo sempre unitamente all’autorizzazione. Una targa di prova ha una validità di un anno senza limiti di tempo o geografici al suo utilizzo. La targa di prova potrà essere, così, utilizzata su tutto il territorio italiano, ma anche all’estero nei paesi con rapporti di reciprocità.
L'articolo è stato scritto dalla Redazione di ElaMedia Group
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