Assicurare un’auto oggi non è sufficiente poiché questa può essere spesso soggetta ad atti di vandalismo o altri casi in cui può essere danneggiata e nessuno ci può ripagare. Per tale ragione è opportuno tutelarsi non solo con la classica polizza assicurativa ma aggiungendo a questa un’assicurazione per pneumatici.

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Le polizze per le gomme auto

Esistono assicurazione per pneumatici che li tutelano nel caso uno o più gomme della nostra auto dovessero venir danneggiate da terzi. Questo tipo di assicurazione per pneumatici ci viene a volte inclusa nella polizza auto oppure proposta nel momento in cui andiamo a cambiare l’interno treno di pneumatici.

Di solito quest’ultima opzione viene proposta da determinate case produttrici di pneumatici le quali cercano in questo modo di dare quel qualcosa in più rispetto ai propri concorrenti. Bisogna calcolare nel costo di riparazione anche i prezzi della manodopera che deve essere conteggiato ai fini della franchigia
Tuttavia è sempre bene verificare se l’assicurazione offerta include anche i prezzi per gli atti vandalici oppure unicamente il difetto di fabbrica.

Come funziona l’assicurazione per pneumatici?

Una volta che abbiamo accettato il preventivo e stipulato un'assicurazione per pneumatici, è necessario sapere come muoversi in caso di danneggiamento della macchina. La prima cosa da fare, quando ci accorgiamo che qualcuno ha danneggiato una o più gomme, oppure che queste si sono bucate a causa di un oggetto tagliente, è andare dal gommista il quale dovrà attestare che il danno non è riparabile e di conseguenza procederà con la sostituzione. La polizza ovviamente pone dei limiti sul valore del pneumatico ma non sul numero di interventi eseguibili.  

Ovviamente come ogni assicurazione per pneumatici, anche questa prevede determinate clausole, difatti esistono determinati casi in cui non è prevista copertura:

  • Se lo pneumatico della macchina è eccessivamente usurato
  • Se a provocare il danno sono state le catene da neve
  • Se è danneggiato per problemi legati alla costruzione del veicolo
  • Se lo pneumatico non risiede più sul veicolo per il quale è stata stipulata la polizza
  • Se i danni alla macchina provengono dal contatto prolungato con acidi o fonti di calore

La polizza BMW sulle gomme

Ci sono alcune case automobilistiche che propongono speciali tariffe per quanto riguarda l'assicurazione per pneumatici del veicolo. E' il caso della casa tedesca BMW, che prevede la copertura assicurativa per due anni qualora il cliente monti delle gomme prodotte proprio dalla casa automobilistica, contrassegnate con una stella. Per ulteriori informazioni si può contattare il proprio BMW Service.

Altre informazioni da sapere

assicurazione pneumatici

Passiamo infine alle ultime informazioni da sapere sull'assicurazione per pneumatici prima di richiedere un preventivo. Bisogna sapere infatti che di solito viene inserita una Franchigia al di sopra della quale l'assicurato pagherà l'eccedenza. La franchigia viene stabilità perchè in questo modo la polizza non raggiunge un prezzo troppo alto per la società o il cliente. Infine, un'informazione da sapere: visto che la normativa prevede che siano montati lo stesso tipo di gomme sullo stesso asse, qualora il gommista non abbia lo stesso treno sarà costretto a cambiare tutte e due le gomme, con l'assicurato che dovrà quindi sborsare più denaro.

Rapporto tra assicurazioni auto e ricambi come i connettori stagni

Proseguiamo il nostro articolo sull'assicurazione per pneumatici. Moltissime persone sono interessate a conoscere il reale rapporto tra a assicurazioni auto e connettori stagni. Moltissime a agenzie assicurative ormai da tempo offrono nella polizza assicurativa, anche la possibilità di accedere a garanzie accessorie per i ricambi, compresi i connettori stagni.

Per chi non fosse aggiornato ci teniamo a considerare che il famoso sistema di connettori stagni è destinato ad auto e veicoli commerciali. Di solito vengono utilizzati terminali da 1,20mm che permettono di ridurre al minimo l’interfaccia del connettore e le dimensioni del contenitore del connettore. In commercio sono disponibili numerosi marchi, come Deutsch e Tyco.

Alcune assicurazioni permettono di ottenere delle assicurazioni che includono i ricambi nelle officine autorizzate dove è possibile ottenere un netto risparmio. Quasi tutti i ricambi sono integrati nella polizza assicurativa e per questo motivo è indispensabile poter valutare e conoscere le soluzioni dinamiche per un buon compromesso.

Ricordatevi di proteggere la vostra auto sempre e in ogni occasione, per questo motivo è necessario avere un’idea necessaria di tutta la situazione e di ottenere dei dettagli di un certo livello che non deluderanno le vostre aspettative. Assistenze di questo genere permettono di ottenere un risultato ottimale e anche un netto risparmio, per questo motivo è essenziale conoscere tutti i dettagli e vivere al meglio in questo settore.

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Non è semplice spiegare il rapporto tra assicurazioni auto e ricambi come i connettori stagni è meglio ascoltare il consiglio professionale che non delude le aspettative di nessuno. Ora è il momento di vivere le scelte di altissimo livello e per questo motivo cercate sempre di ottenere tutte le informazioni specifiche che non deluderanno nessuno e che vi permetteranno di ottenere delle occasioni speciali.

Per il momento è meglio tenere in considerazione tutte le prospettive di ricambio in occasione con le assicurazioni auto che propongono le soluzioni migliori per ottenere i ricambi professionali.

Speriamo che il nostro articolo sull'assicurazione per pneumatici vi sia stato utile per richiedere qualche preventivo con relativi prezzi.

Pneumatici estivi: metà degli italiani non sono in regola

Secondo una stima rivelata da Assogomma e Federpneus, in collaborazione con la Polizia Stradale, il 52% degli italiani monta sulla propria auto pneumatici estivi non in regola. Usurati, non omologati, sgonfi, rappresentano un pericolo purtroppo altamente sottovalutato dagli automobilisti. Molti pensano infatti che la sicurezza sia una priorità in inverno, con neve e gelo, quando invece anche le temperature elevate, unite agli acquazzoni estivi, possono causare seri problemi all’aderenza della vettura se gli pneumatici non sono a norma. Vediamo quali sono i consigli da seguire per avere pneumatici estivi in ottimo stato e vivere con serenità le vacanze estive, e non solo. 

Nel nostro Paese, l'automobile risulta essere uno dei mezzi più utilizzati per effettuare gli spostamenti, sia all'interno delle città che al di fuori, e per le più diverse motivazioni, da quelle di natura professionale a quelle strettamente personali. Tutto ciò fa sì che circolino per le strade italiane milioni di vetture ma non tutte, purtroppo, sono sottoposte a controlli periodici ed accurati da parte degli stessi proprietari.

Verifiche e controlli che, invece, dovrebbero essere svolti ed essere tra gli elementi prioritari prima di mettersi in viaggio con un'automobile, per la propria ed altrui sicurezza. Infatti, l'usura, piccoli cedimenti di parti della carrozzeria (magari a seguito della percorrenza frequente di strade disconnesse o di lievi urti con altre vetture, marciapiedi o altri elementi fissi stradali) o, sia pur rari, difetti di fabbricazione, possono determinare i presupposti per il crearsi di situazioni pericolose e purtroppo quindi per degli incidenti.

E tra le parti della macchina maggiormente vulnerabili e soggetti a problemi di varia natura vi sono gli pneumatici. Molte persone tuttavia tendono, nella migliore delle ipotesi, a dedicarvi un piccolo e sbrigativo sguardo, quando possibile, per valutarne lo stato apparente. Inoltre, ulteriore problematica, spesso vengono scelti e montati pneumatici, estivi o invernali che siano, non adeguati o fuori norma. Una situazione allarmante che riguarda soprattutto, come vedremo, quelli estivi. 

Secondo una stima rivelata da Assogomma e Federpneus, in collaborazione con la Polizia Stradale, il 52% degli italiani monta sulla propria auto pneumatici estivi non in regola. Usurati, non omologati, sgonfi, rappresentano un pericolo purtroppo altamente sottovalutato dagli automobilisti.

Molti pensano infatti che la sicurezza sia una priorità in inverno, con neve e gelo, quando invece anche le temperature elevate, unite agli acquazzoni estivi, possono causare seri problemi all’aderenza della vettura se gli pneumatici non sono a norma. Vediamo quali sono i consigli da seguire per avere pneumatici estivi in ottimo stato e vivere con serenità le vacanze estive, e non solo.

Acquistare gomma certificate e omologate

Un problema diffuso, benché poco noto, nel settore pneumatici estivi è quello delle gomme non omologati e venduti a prezzo decisamente ridotto; all’apparenza perfetti e idonei all’utilizzo su strada, non sono in realtà testati. I test su pneumatici estivi e invernali servono infatti a certificare la loro affidabilità nelle condizioni limite per le quali sono stati progettati. Desistere quindi da offerte e promozioni troppo allettanti se non provengono da venditori certificati.

Infatti, spesso, si possono trovare in commercio prodotti che possono attarre per i loro prezzi decisamente bassi, ma che nascondono purtroppo il difetto di non essere in regola con le rigide normative italiane ed europee del settore. Di conseguenza, si possono montare pneumatici estivi non testati o addirittura fabbricati con materiali scadenti, che offrono una limitata resistenza all'uso o alle sollecitazioni e quindi comportare pericoli per quegli automobilisti che li utilizzano. 

E' bene quindi spendere qualche Euro in più ed acquistare prodotti anche di marca, ma che assicurino un buon livello di affidabilità, sotto ogni punto di vista. Tuttavia, questo non è l'unico accorgimento necessario per la sicurezza degli spostamenti in automobile.

Assicurarsi di avere le gomme alla giusta pressione e con battistrada a norma

immagine per pneumatici estivi

Probabilmente le più trascurate, quelle del controllo pressione e battistrada sono accortezze fondamentali, che influenzano in maniera decisiva l’affidabilità di uno pneumatico.

Una pressione troppo bassa delle gomme, specie gli pneumatici estivi, provoca un aumento di temperatura (dovuto ad un maggiore attrito) che influisce negativamente sul consumo di carburante e sulla distanza di frenata, decisamente maggiore.

Al contrario, una pressione troppo alta causa una minore aderenza con il manto stradale, con conseguenti saltellamenti, minor controllo della trazione e maggiore possibilità di scoppio.

La pressione degli pneumatici va controllata ogni settimana, al limite ogni mese, mentre un altro fattore determinante per la sicurezza alla guida, lo spessore del battistrada, può essere misurato con una frequenza inferiore. L’importante è che non scenda sotto gli 1,6 mm. Quando ci si avvicina a questo valore è opportuno provvedere ad un cambio pneumatici estivi tempestivo.

Un check visivo al mese, per stare sicuri

immagine per pneumatici estivi

Oltre ai controlli citati, di matrice scientifica, sono consigliati anche check periodici a livello visivo.

Osservare di tanto in tanto la gomma permette di rilevare, qualora gli altri elementi fossero tutti in regola, eventuali problematiche ancora sopite ma pronte a creare problemi. Bozzi, aree asimmetriche, tagli, profonde abrasioni possono essere conseguenze non legate strettamente agli pneumatici ma a problemi della macchina, come un errore bilanciamento, una convergenza sbagliata o le sospensioni mal funzionanti.

Infine, prima di caricare l’auto, è bene leggere attentamente il peso massimo che gli pneumatici estivi possono supportare, riportato sulla parete dello pneumatico (se la sigla è, ad esempio, 205/45 R18 V95, l’indice di carico è rappresentato dal valore 95, che corrisponde ad un peso di 690 Kg, come riportato nelle tabelle degli indici di carico).

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.