In caso di sinistro stradale, l’assicurato può inviare la lettera di denuncia di sinistro stradale alla propria compagnia di assicurazione per il risarcimento. La gamma di sinistri (o incidenti) è molto ampia, sia per quanto riguarda il tipo di incidente (frontale, laterale, con tamponamento) che per il coinvolgimento di persone, con feriti, con morti o con danni al patrimonio.
Sul web sono presenti diversi fac simile di lettere per questo tipo di attività. In questo modello, da inviare per mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, andranno inseriti i seguenti dati:
E’ importante sottolineare la presenza o meno dei vigili e l’eventuale verbale redatto dalle autorità. Alla missiva della denuncia di sinistro stradale si dovranno allegare le fotografie del mezzo danneggiato, il preventivo delle spese sostenute e il certificato del medico curante o del Pronto Soccorso che dovranno attestare la prognosi, la natura delle lesioni e delle regioni anatomiche colpite più l’eventuale ricovero ospedaliero e la necessità di applicazione di un apparecchio gessato. Nella lettera da inviare alla compagnia d’assicurazione bisognerà specificare anche la presenza o meno di feriti causati dal sinistro stradale.
La tematica dei sinistri stradali presenta dati alquanto incredibili e al limite dell'assurdo: in Italia, infatti, un incidente su tre risulta non essere mai accaduto. Di questa percentuale, sono calcolati sia le dinamiche che contrastano con il reale incidente, i danni materiali e alle persone non compatibili oppure le dinamiche di luogo e tempo completamente sballate. Per far fronte a questa anomalia italica, in passato si era pensato all'introduzione obbligatoria di una scatola nera all'interno del veicolo ma questo disegno di legge si è arenato tra i meandri della burocrazia. Falsi incidenti e maxi risarcimenti sono alla base poi dell'aumento delle polizze Rc Auto con giustificato risentimento dei guidatori onesti. Si parla infatti di missiva cautelativa anche quando per esempio si deve segnalare un falso incidente: è capitato infatti in passato che a un proprietario di un veicolo arrivasse una segnalazione come responsabili di un sinistro stradale. In questo caso il proprietario deve immediatamente inviare una lettera cautelativa per fermare la pratica del risarcimento danni.
Per la denuncia di sinistro stradale si adopera, solitamente, il modulo blu di constatazione amichevole del Club automobilistico italiano. Se, effettivamente, ci si accorda, tra contraenti, sulla dinamica dell'accaduto, si procede apponendo la firma propria insieme a quella della controparte; altrimenti, se non si perviene a un accordo sulla descrizione dell'incidente, si appone la firma singola.
ll modulo blu contiene già tutte le informazioni utili e necessarie. Nel caso in cui fossimo sprovvisti di tale modulo al momento dell'incidente, le informazioni necessarie possono essere trascritte di proprio pugno. A titolo informativo, aggiungeremo che, proprio in vista di tali eventualità, alcune compagnie si sono munite di call-center con operatori che forniscono assistenza per la denuncia di sinistro stradale. E, con l'avvento delle tecnologie digitali, moltissime compagnie hanno inserito nelle proprie pagine web dei modelli tipo di facile compilazione.
Attraverso il CAI, si risolve la diatriba relativa al sinistro stradale. Infatti se anche firmato dalla controparte si parla di constatazione amichevole d'incidente, che può portare a una più rapida soluzione dell'incidente e del risarcimento per il danneggiato. E' bene ricordare che bisogna compilare questo modulo in tutte le sue parti, indicando data, luogo e dinamica dell'incidente anche attraverso schemi grafici o foto.
Una volta stipulato il contratto di assicurazione necessario per la circolazione su strada del nostro autoveicolo, solitamente il rapporto che il cliente ha con l’agente assicurativo si interrompe perché, in effetti, non si ha più ragione alcuna di mantenere il contatto. Tuttavia, vi sono diverse situazioni tipo a causa delle quali diventa necessario riprendere il contatto diretto con la nostra Compagnia di assicurazioni: spesso per via postale, utilizzando una lettera, una raccomandata, ecc.
Tanto per cominciare, mantenendoci dalla parte del contraente, tratteremo di una situazione tipo in cui il cliente si sente insoddisfatto a causa di un comportamento non professionale, o comunque non soddisfacente, della Compagnia assicurativa nei suoi confronti. Tale comportamento può corrispondere, abbastanza spesso, a un mancato risarcimento, o a un risarcimento arrivato in ritardo o, ancora, al ritardo di un perito esplicitamente richiesto all’assicurazione.
In tal caso l’utente deve rivolgersi all’ISVAP, l’istituto di vigilanza sulle assicurazione, scrivendo una lettera di reclamo. All’interno di tale missiva si specifica la situazione contingente che ha fatto insorgere il malumore (è necessario, per correttezza, specificarne tutti i dettagli possibili, con obiettività, al riguardo) invitando l’ente a rispondere in tempo breve inviando un adeguato riscontro con allegata proposta di risoluzione del caso. Solitamente si conclude ringraziando per l’attenzione.
Questo documento rappresenta, sostanzialmente, un sostitutivo provvisorio che la compagnia rilascia al proprio assicurato nel lasso di tempo in cui questi aspetta ancora che gli venga consegnata la polizza vera e propria. Ha un valore importantissimo, in quanto attesta la reale copertura del veicolo, consentendogli perciò di circolare liberamente.
Con questa pratica, si usa rescindere quei contratti di copertura che operano il più delle volte attraverso il sistema del “tacito rinnovo”. Chiaramente, però, i motivi che possono indurre il cliente al recesso della polizza possono essere anche altri. Importante, comunque, è non dimenticarsi di richiedere la consegna dell’attestato di rischio, qualora non lo si avesse già ricevuto.
Speriamo che il nostro articolo sulla denuncia di sinistro stradale vi sia stato utile.
L'articolo 12, comma 21 del disegno di legge di stabilità, dal 2013 ha cambiato le regole per la deducibilità auto aziendalie per la detraibilità dell’Imposta del Valore Aggiunto (Iva).
Si definisce neopatentato chi consegue una patente di categoria A, A2, B, B1 da meno di tre anni e anche se la maggior parte dei neopatentati è giovane, non è certo la regola. La patente si può prendere a qualsiasi età, ma nei tre anni successivi il conseguimento, il neopatentato è soggetto a limiti stringenti rispetto ai patentati di lungo corso e con esperienza di guida più lunga, uno su tutti è quello della cilindrata per neopatentati.
Circolare in auto a Venezia potrebbe sembrare un paradosso visto che la città veneta vive su una laguna e passa agli onori della cronaca maggiormente per l’acqua alta. Tuttavia sono presenti diverse compagnie d’assicurazione per l’auto e non solo anche a Venezia.
Helvetia preventivo: di che si tratta? Presente sul territorio italiano dal 1948, ma con interventi nel nostro paese a partire dal 1884, Helvetia preventivo si è sviluppata in oltre 60 anni di presenza in Italia con 5 società. Ogni unità operativa ha come principi fondamentali la ricerca di servizi più efficienti e che vengano incontro alle aspettative dei clienti, facendo della competenza dei suoi professionisti il suo vero punto di forza.
La motorizzazione civile è un organo di grande importanza che si occupa della gestione della maggior parte delle pratiche che riguardano la viabilità stradale ed è gestita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.