Come indicato chiaramente anche dall’ANIA, che rappresenta le imprese di Assicurazione Italiane, da qualche tempo non vi è più l'obbligo di avere esposto sul parabrezza dell’auto il contrassegno dell’assicurazione.

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Il contrassegno dell’assicurazione è il tagliando di carta che certifica che il veicolo è coperto da assicurazione per la responsabilità civile e che attesta il pagamento della polizza. Questo contrassegno dell’assicurazione riporta il nome della compagnia di assicurazione, il numero di targa e la tipologia di veicolo. Dal 18 ottobre 2015, decaduto l'obbligo di esposizione, il controllo viene fatto in modo telematico tramite verifica della targa e l’incrocio dei dati, quindi tutte le polizze assicurative degli automobilisti italiani sono inserite in una banca dati digitale.

Verifica Copertura Assicurativa RCA. Evita il fai da te

La normativa italiana in materia di circolazione stradale stabilisce regole chiare e severe per garantire la sicurezza sulle strade e la tutela dei cittadini. Anche se non è più obbligatorio esporre il contrassegno dell’assicurazione sul parabrezza del veicolo, resta fondamentale essere in regola con la copertura assicurativa. L'articolo 193 del Codice della Strada dispone infatti che è severamente vietato circolare con un mezzo sprovvisto di una regolare assicurazione RCA (Responsabilità Civile Auto). Questa norma non solo rappresenta un obbligo legale, ma mira a tutelare tutti gli utenti della strada da eventuali danni derivanti da incidenti stradali.

La violazione di questa disposizione comporta conseguenze particolarmente gravose sia sul piano economico che su quello pratico. La sanzione amministrativa prevista va da un minimo di 841 euro a un massimo di 3.366 euro, un importo che può rappresentare un serio onere per il trasgressore. Oltre alla multa pecuniaria, è previsto anche il sequestro del veicolo. Questo significa che il mezzo sarà prelevato e custodito in un’area designata, e il proprietario potrà riottenerlo solo dopo aver dimostrato di aver regolarizzato la posizione assicurativa e aver sostenuto tutte le spese accessorie, come quelle di custodia e rimozione del veicolo.

Con l'avanzamento della tecnologia e l'implementazione di sistemi di controllo sempre più sofisticati, le compagnie assicurative sono obbligate ad aggiornare in tempo reale i dati relativi alle polizze stipulate. Queste informazioni sono condivise con le autorità competenti, che possono facilmente verificare se un veicolo è coperto da assicurazione tramite strumenti digitali, come il controllo delle targhe attraverso telecamere posizionate nei punti strategici delle città e sulle autostrade.

Questa innovazione ha reso praticamente impossibile sfuggire ai controlli. Ad esempio, i sistemi di rilevazione elettronica delle targhe (ANPR, Automatic Number Plate Recognition) possono individuare in tempo reale veicoli non assicurati o privi di revisione. Ciò significa che chi decide deliberatamente di circolare senza una copertura assicurativa valida non solo viola la legge, ma si espone a un rischio concreto e immediato di essere sanzionato.

Oltre alle multe e al sequestro del veicolo, circolare senza assicurazione RCA espone anche a rischi civili e penali. In caso di incidente stradale, il conducente privo di assicurazione è chiamato a risarcire personalmente tutti i danni causati, sia materiali che fisici. Questo può comportare cifre enormi, soprattutto se si causano lesioni gravi o, peggio, la morte di una persona. In questi casi, il responsabile può essere perseguito penalmente, con conseguenze che vanno ben oltre le sole sanzioni amministrative.

Per questo motivo, è fondamentale comprendere l'importanza di essere sempre in regola con l'assicurazione del proprio veicolo. La polizza RCA non è solo un obbligo di legge, ma rappresenta una forma di protezione per sé stessi e per gli altri. Copre infatti i danni causati a terzi in caso di incidente, evitando che il conducente debba affrontare personalmente costi che potrebbero essere insostenibili.

Inoltre, il mancato rispetto degli obblighi assicurativi può avere ripercussioni anche a lungo termine. Le autorità potrebbero infatti segnalare il trasgressore alle compagnie assicurative, che potrebbero decidere di applicare tariffe più elevate per le polizze future a causa del comportamento non conforme alla legge.

Da non confondere con il certificato di assicurazione (comunque è da da stampare)

On line si trovano molti fac simile

Il contrassegno dell’assicurazione (da non confondere con il certificato di assicurazione) ci viene rilasciato dalla compagnia dopo la stipula della polizza, insieme alla carta verde, ed è  un documento che certifica che il veicolo è assicurato e quindi in regola con la legge.

Il certificato di assicurazione, al contrario del contrassegno dell'assicurazione, per legge deve ancora essere conservato all'interno della vettura, per dimostrare in caso di incidente di essere assicurati e per fornire i dati della polizza e della compagnia al proprietario del veicolo con il quale si deve compilare il modulo CID. In caso di non rispetto della disposizione di legge si riceve una sanzione di 41 euro, con obbligo di provvedere ugualmente ad esibire il certificato di assicurazione in un secondo momento alla compagnia dei Vigili più vicina al proprio domicilio.

E' obbligatorio per tutti noi combattere le frodi sulle assicurazioni

Aiutiamo il Ministero delle infrastrutture con il contrassegno dell’assicurazione

controlli elettronici hanno come scopo principale quello di combattere le frodi che sono frequenti nell’ambito assicurativo dei veicoli, non basta più falsificare il certificato. Il sistema si avvale di archivi antifrode per i risarcimenti danni da incidenti

Chi non assolve l’obbligo della stipula di una polizza assicurativa, oltre alla disonestà e al reato, commette una mancanza anche nei confronti degli altri automobilisti onesti e in regola con la legge, che pagano anche la quota del fondo di garanzia per le vittime della strada. Dal questo fondo vengono risarciti anche coloro che in caso di incidente, non risultano assicurati.

Pagare tutti per pagare meno, è oramai chiaro a tutti: rispettare le regole è un atto di civiltà, ma a quanto pare l’attuazione di questi principi sembra difficile. Si spera che con questi controlli più mirati si possa arrivare ad una drastica diminuzione di casi di mancata stipula di un contratto di assicurazione e che quindi le compagnie possano diminuire i premi. Ma proseguiamo a parlare del contrassegno dell’assicurazione.

Le Forze dell’ordine potranno verificare in pochissimo tempo se la targa del veicolo è presente nella banca dati della Motorizzazione civile. Le sanzioni sono molto salate, con il nuovo sistema telematico di rilevazione i controlli si possono verificare anche con l’ausilio di Autovelox, Tutor, Telepass e telecamere Ztl.

Il Ministero dei Trasporti fa sapere che tramite il rilevamento telematico le Forze dell’ordine, devono trasmettere ai proprietari dei veicoli non assicurati, dopo la rilevazione fatta con dispositivi a distanza e l’incrocio con la banca dati Sita e Ania, un invito a presentare non il contrassegno dell’assicurazione ma il certificato di assicurazione entro un determinato termine, per poi procedere a sanzionare l’automobilista secondo quanto previsto dalla legge.

Speriamo di aver chiarito i vostri dubbi sul contrassegno dell’assicurazione.

I documenti da tenere sempre con sé

Ogni automobilista, per evitare sanzioni di qualunque tipo, dunque, è costretto a portare con sé tre documenti che risultano essere indispensabili in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine.
Come già detto tra questi troviamo: il certificato di assicurazione che va a sostituire quella che era l’esposizione obbligatoria del contrassegno dell’assicurazione, la patente di guida ed il libretto di circolazione.
Negli ultimi anni, dal contrassegno dell’assicurazione, si è passati direttamente alla possibilità di esibire il certificato di assicurazione tramite smartphone, possibilità non estesa agli altri due documenti che devono invece essere esibiti fisicamente.

Il libretto di circolazione, in particolare, è un documento atto a testimoniare l’idoneità del veicolo a viaggiare sulle strade pubbliche.
Questo viene rilasciato al momento dell’immatricolazione da parte della Motorizzazione Civile e riporta da un lato le generalità del proprietario (compresa l’informazione sul fatto che si tratti o meno di una macchina di prima o di seconda mano) dall’altro tutte le caratteristiche del mezzo come la marca, il modello, la classe di emissione inquinante, le dimensioni, i consumi e così via.

Qualora vi venisse rubato o doveste perdere questo documento è fondamentale procedere immediatamente alla denuncia dello stesso alla Polizia che si preoccuperà di fornirvi di un permesso di circolazione provvisorio in attesa che arrivi il nuovo libretto di circolazione che vi arriverà comodamente a casa.

Qualora, ma probabilmente non serve dirlo, si dovesse circolare senza patente perché revocata o mai conseguita, allora in caso di controllo si rischiano sanzioni piuttosto pesanti, ancor più pesanti di quelle che si possono ricevere in caso di assenza di un certificato di assicurazione, si tratta infatti di una multa che oscilla dai 2.257 euro ai 9.032 euro, senza contare il fermo amministrativo imposto al veicolo per un periodo di tre mesi.
Il pagamento, salvo casi particolari, può essere scontato del 30% entro cinque giorni dall’evento.

Come avrete capito, però, è essenziale non farsi trovare impreparati ed essere in regola con i pagamenti e con la propria condizione di guidatore: si tratta di una responsabilità civile verso sé e verso gli altri.

Bibliografia

  • P. Santucci - Il Contrassegno Assicurativo in Italia: Evoluzione e Prospettive - Giuffrè Editore, 2018.
    Un'analisi storica e normativa del contrassegno assicurativo in Italia, con focus sull'impatto delle innovazioni digitali.

  • A. Rossi - La Responsabilità Civile Automobilistica e i Suoi Obblighi - Cedam, 2020.
    Approfondisce le implicazioni legali del contrassegno assicurativo, con esempi pratici e casi giurisprudenziali.

  • F. Mantovani - Assicurazione Auto e Tecnologie Digitali - Il Mulino, 2021.
    Un testo che esamina come la digitalizzazione stia trasformando la gestione e il controllo del contrassegno assicurativo.

  • G. Bianchi - Codice delle Assicurazioni: Commentario Pratico - Maggioli Editore, 2019.
    Include una sezione dedicata all'evoluzione normativa del contrassegno assicurativo e al suo ruolo nella gestione delle polizze RC Auto.

  • E. Lombardi - Trasparenza e Legalità nel Settore Assicurativo - Wolters Kluwer, 2022.
    Uno studio approfondito sulle misure di contrasto alle frodi nel settore assicurativo, con particolare riferimento al contrassegno digitale.

FAQ sul Contrassegno dell’assicurazione auto

1. Cos'è il contrassegno dell’assicurazione auto?

Il contrassegno dell’assicurazione auto è un documento rilasciato dalla compagnia assicurativa che certifica la copertura assicurativa obbligatoria di responsabilità civile per un veicolo. In passato, questo documento era cartaceo e doveva essere esposto sul parabrezza. Dal 18 ottobre 2015, in Italia, il contrassegno cartaceo è stato eliminato in favore di un controllo elettronico effettuato tramite la targa del veicolo. Questo sistema riduce il rischio di frodi e consente una verifica più rapida da parte delle autorità.

2. Come avviene il controllo del contrassegno assicurativo senza il documento cartaceo?

Le autorità competenti, come Polizia e Carabinieri, utilizzano dispositivi elettronici per leggere la targa del veicolo. Attraverso un collegamento con la banca dati centralizzata gestita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, possono verificare in tempo reale se il veicolo è regolarmente assicurato. Questo sistema garantisce maggiore efficienza nei controlli e riduce significativamente i casi di falsificazione.

3. È obbligatorio portare con sé una copia della polizza assicurativa?

Sì, è obbligatorio avere a bordo una copia del certificato di assicurazione, che può essere in formato cartaceo o digitale. In caso di controllo stradale, il conducente deve essere in grado di esibirlo. Questo certificato differisce dal contrassegno, ma rappresenta comunque una prova della copertura assicurativa.

4. Quali sono le sanzioni per chi circola senza assicurazione auto?

Circolare senza una copertura assicurativa è un'infrazione grave in Italia. Le sanzioni prevedono una multa che può variare da 866 a 3.464 euro, il sequestro del veicolo e la sospensione della patente. Inoltre, in caso di incidente, il conducente privo di assicurazione è tenuto a risarcire personalmente i danni causati.

5. Come posso verificare se un veicolo è assicurato?

Chiunque può verificare lo stato assicurativo di un veicolo tramite Il Portale dell'Automobilista, un servizio online messo a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Inserendo la targa del veicolo, è possibile sapere se è regolarmente assicurato. Questo strumento è utile anche per accertarsi della validità della polizza in caso di incidenti.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.