Per colpa dei danni subiiti dai veicoli nelle grandi città, molte compagnie spingono alcuni assicurati a stipulare delle assicurazioni relative agli atti vandalici. In tutti i contratti relative alle polizze infatti è menzionata la voce, e sarà diritto del singolo stabilire se aumentare il premio assicurativo andando ad aggiungere la copertura in caso di danni causati da atti volontari di terzi.
Rientrano tra gli atti di vandalismo eventuali danni derivanti da: scontri socio- politici, manifestazioni, tumulti, scioperi, sommosse, atti di sabotaggio, di terrorismo ecc.
I danni subiti sono senza dubbio quelli più fastidiosi per i clienti, che si vedono danneggiare la propria auto per l'incivilità di terze persone, mettendo a repentaglio i risparmi e gli investimenti di cittadini onesti che invece con tanta cura si sono comprati un'automobile.
Chi sceglie questo tipo di copertura, oltre ad esempio a quella per incendio (spesso la clausola in questione è proprio abbinata a quella per furto e incendio), nel caso di danno devono:
Questa procedura è stata portata avanti dalle compagnie di assicurazione per tutelare chi voleva trarre un guadagno attraverso frodi e truffe.
Non a caso le imprese inseriscono nella clausola lo scoperto, ossia che una parte delle spese è a carico del cliente assicurato che può essere anche contestualizzato attraverso una franchigia o un minimo fisso. Inoltre sarà il perito dell'assicurazione a valutare se il danno riportato è stato causato da atti vandalici oppure da un tentativo di truffare le case assicuratrici.
Stipulare un’assicurazione per atti vandalici determinerà per voi un altro vantaggio: l’aumento del premio assicurativo.
Il costo di questa polizza nello specifico, come è facilmente intuibile, viene stabilito in base al valore dell’auto da assicurare.
Tuttavia non si tratta dell’unico parametro che si tiene in considerazione, grande rilevanza possiede l’incidenza degli eventi dolosi nella zona di residenza del richiedente.
Questi sopra citati sono i due fattori a maggiore rilevanza, ma vi sono altri fattori che influiscono sul premio, tra cui:
Una volta stabiliti i fattori di rischio, non manca che calcolare il premio comprendendo il valore complessivo dell’auto e quello delle eventuali riparazioni parziali da compiere.
Le clausole relative all’assicurazione atti vandalici variano, naturalmente, da compagnia a compagnia.
Alcune possono obbligare il contraente a rivolgersi, ad esempio, ad un’officina da loro indicata per effettuare ogni tipo di riparazione, al fine di avere un controllo diretto sugli eventuali danni e le spese ad essi connesse.
Altre compagnie si limitano a voler far vedere il veicolo danneggiato ad un loro perito al fine che possa fare un rapporto che serva alla compagnia per comprendere l’entità dei danni, ma lasciando l’assicurato libero di poter rivolgersi all’officina che preferisce.
Starete sicuramente pensato che la seconda modalità sia la più conveniente proprio perché vi permette di rivolgervi al meccanico di fiducia magari risparmiando qualche decina di euro, ma per in entrambi i casi l’importante è possedere questo tipo di polizza accessoria.
Vi sono comunque delle limitazioni che bisogna conoscere prima di firmare il contratto, soprattutto per essere sicuri di star facendo un buon investimento.
Tali limitazioni riguardano:
In alcuni la società che si occupa di stipulare il contratto assicurativo, prevede una specifica franchigia per i danni causati dagli atti di questo tipo. Se nel verbale di denuncia compilato dalle forze dell’ordine è descritto anche il valore di eventuali accessori o optionals danneggiati, qualora la stessa polizza lo preveda, la persona assicurata può richiedere anche il risarcimento per questi ultimi.
Il consiglio è quello di leggere con attenzione le voci riguardanti gli atti vandali nel contratto d’assicurazione, per scegliere se stipulare o meno questa polizza accessoria. Da un'indagine condotta un anno fa da Direct Line, si è evidenziato che molti danni sono causati da questo tipo di situazioni, e il calcolo è arrivato a 14 italiani su 100 che hanno per almeno una volta compiuto tale atto.
Ne consegue che potrebbe risultare utile inserire anche questa clausola nel proprio contratto d'assicurazione, più che altro per tutelarsi da tante persone che magari per ignoranza o inciviltà danneggiano le automobili altrui senza nessun motivo valido.
A Milano per esempio, ben una persona su dieci ha dichiarato candidamente di aver fatto uno sfregio alla carrozzeria di un'automobile. Invece, passando al Sud, a Gela, è emergenza sicurezza per l'alto numero di atti che si verificano in città.
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L’assicurazione contro la grandine rappresenta, ad esempio, una tutela pensata proprio per questo genere di evento meteorologico, che tende a colpire improvvisamente e a causare danni ingenti ai veicoli. Economicamente considerevoli da sostenere, soprattutto per quei mezzi che siano nuovi, tanto automobili quanto motociclette. Cerchiamo quindi di conoscere meglio tale tipologia di assicurazione, come funziona ed in quali casi si può far valere e quali i costi per gli automobilisti.
L’assicurazione del conducente tutela chi guida in caso di sinistro colposo e copre i danni fisici subiti in caso di incidente. La polizza infortuni appartiene alla categoria delle garanzie accessorie non obbligatorie che integrano la copertura standard dell’RC.
Il sistema di guida italiano, dal 2003, prevede per la patente un sistema a punti che nel caso di violazioni del Codice della Strada porta alla perdita di questi punti, che una volta esauriti portano al ritiro della patente, mentre per gli automobilisti che nel corso degli anni mostrano un comportamento esemplare, la guida c’è la possibilità di poter guadagnare dei punti.
Quando assicuriamo la nostra auto con una Polizza per infortuni tuteliamo il veicolo stesso, i trasportati e i terzi nel caso di un incidente da noi causato. Da questa copertura però resta escluso il conducente stesso, che se riporta danni fisici, non ha diritto ad alcun risarcimento. Per ovviare a questo problema ed estendere la garanzia in caso di infortunio a chi è al volante, è possibile integrare alla classica Polizza per infortuni anche quella accessoria per Infortuni al conducente.
Presentano il vantaggio di essere economicamente più vantaggiose rispetto alle classiche compagnie assicuratrici: stiamo parlando delle assicurazioni telefoniche per auto e/o furgoni, il nuovo modo di assicurare il proprio veicolo!
Intesa Assicurazioni Auto? Intesa San Paolo Assicura S.p.A. è il ramo assicurativo del Gruppo Intesa San Paolo che nasce nel 1996 come Eurizon Tutela S.p.A. (fino al 2011). La compagnia assicurativa del Gruppo Intesa copre un’ampia gamma di prodotti assicurativi: persona, auto, casa, infortuni e finanziamenti. La capillarità sul territorio facilita il rapporto con la clientela e la possibilità di stipulare un’assicurazione auto, per esempio, direttamente presso gli sportelli bancari del Gruppo o anche attraverso il web che permette di risparmiare sui costi di gestione.
Gli Uffici della Motorizzazione Civile (UMC) sono dislocati su tutto il territorio nazionale e si occupano principalmente delle pratiche burocratiche relative ai veicoli e ai conducenti come il rilascio dei libretti di circolazione, le patenti, i duplicai, i certificati di revisione, l’immatricolazione dei veicoli e il collaudo si questi in caso di modifiche strutturali. Un UMC si trova anche a Latina.
La motorizzazione civile è un organo di grande importanza che si occupa della gestione della maggior parte delle pratiche che riguardano la viabilità stradale ed è gestita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.