Qualora una vettura fosse stata immatricolata in un paese straniero e voleste importarla in Italia, sarà necessario, allora, procedere alla nazionalizzazione dell’auto, dovrete cioè seguire un processo che vi permetta di ricevere la targa e la carta di circolazione italiani, evitando così problematiche e sanzioni.
L’immatricolazione auto estera vi permetterà, dunque, di passare da un’auto “straniera” ad un’auto italiana con cui poter circolare liberamente su tutto il territorio nazionale, senza limiti di alcun tipo.
L’articolo 132 del Codice della Strada è quello che regola la procedura da effettuare per l’immatricolazione delle auto estere, obbligatorio dopo un tempo massimo di 60 giorni dal 2018, pena sanzioni.
Questo perché, nonostante nell’UE sia in vigore la libera circolazione delle merci, in Italia le auto sono beni mobili registrati e per questo risultano essere gestite anche da una burocrazia abbastanza ferrea, motivo per cui è importante conoscere queste regole prima di, eventualmente, procedere all’acquisto di un’auto estera.
Per prima cosa, prima di procedere all’immatricolazione delle auto estere, occorre definire il prodotto che si sta acquistando e cioè se si tratta di un’auto nuova o usata in questo caso: in base alla normativa europea, infatti, viene considerata nuova una vettura o appena uscita dalla fabbrica oppure una già immatricolata nell’Unione Europea con meno di 6.000 km e meno di sei mesi di età, fattori che la classificherebbero già come usato in Italia.
Per procedere all’immatricolazione delle auto estere occorre rivolgersi alla Motorizzazione e seguire dei passaggi standard affinché la procedura vada a buon fine.
Per prima cosa viene effettuata una verifica preliminare che serve a verificare l’idoneità del mezzo che si intende immatricolare, il controllo dei documenti e le caratteristiche tecniche, il rilascio del libretto di circolazione e l’iscrizione al PRA entro 60 giorni.
Per l’immatricolazione delle auto estere ed in particolare l’iscrizione al PRA occorre possedere e presentare i seguenti documenti:
La legge prevede, inoltre, che i documenti vengano redatti in italiano e al massimo tradotti in altra lingua in caso di accordi bilaterali.
L’immatricolazione delle auto estere, però, può essere realizzata anche presso lo Sportello Telematico Automobilista (STA) e in questo caso significa rivolgersi ad un’agenzia abilitata.
In questo caso si potranno però immatricolare solo vetture provenienti dai paesi facenti parte dell’Unione Europea oppure da Liechtenstein, Norvegia e Islanda (rivolgendosi alla motorizzazione si possono invece immatricolare delle auto estere provenienti da qualsiasi paese).
In questo caso si dovranno consegnare i documenti sopracitati all’agenzia e si procederà all’immatricolazione.
La procedura per l’immatricolazione delle auto estere è costituita da costi fissi e costi variabili, motivo per cui può risultare una pratica più o meno dispendiosa a seconda della vettura acquistata.
I costi fissi sono i seguenti:
I costi variabili sono, invece, i seguenti:
Se state dunque pensando di acquistare un’auto dall’estero tenete conto dei costi relativi in maniera tale da comprendere prima se si tratti o meno di una spesa sostenibile per voi e conveniente, se invece siete già in possesso dell’auto non vi sono alternative a vostra disposizione: l’immatricolazione delle auto estere è un obbligo.
Per quanto riguarda i tempi di immatricolazione delle auto estere questi non sono fissi e quindi definibili, altro elemento di cui tenere conto per evitare di sforare i 60 giorni a propria disposizione per poter circolare con la targa estera e rischiare eventuali sanzioni.
I tempi sono variabili per via dell’approvazione della domanda di immatricolazione e nazionalizzazione presso la Motorizzazione, domanda che viene analizzata nei dettagli nella certezza che non manchino documentazioni necessarie, basta infatti anche un piccolo errore nella modulistica per determinare lo stop dell’intero processo determinando difficoltà, eventualmente, nell’arrivo della vostra auto dall’estero.
Dopo l’analisi e l’approvazione da parte della Motorizzazione, l’immatricolazione delle auto estere da parte dello Sportello Telematico Automobilisti richiede un tempo massimo di tre giorni lavorativi, pertanto, vi basterà prestare attenzione a tutte gli elementi sopradetti per poter evitare inconvenienti.
L'articolo è stato scritto dalla Redazione di ElaMedia Group
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