Liquidatore sinistri stradali? Quando siamo vittime di un incidente, o per essere più precisi siamo vittime di un sinistro stradale, molto spesso iniziamo una sorta di infernale percorso nei meandri della burocrazia: bisogna perdere tempo e pazienza per stare dietro alle compagnie assicuratrici, agli avvocati e a tutti i professionisti che rientrano in questo settore.
Infatti, ricevere la liquidazione del sinistro stradale è sì nostro diritto imprescindibile, ma molto spesso c'è da penare prima di riuscire ad avere qualche risultato vantaggioso. Forniamo dunque alcune indicazioni rivolte a chi vuole comprendere quali sono gli attori coinvolti nella liquidazione dei sinistri stradali e in che modo operare per ottenerli. Ricordiamo infine che il D.l. 132/2014, convertito in L. n. 162/2014 ha immesso nella legislazione del nostro paese l'istituto della negoziazione assistita.
Sia che siamo vittime di un incidente in Italia che all'estero, il risarcimento dei danni da parte delle assicurazioni coinvolte per la liquidazione degli incidenti stradali è un iter che ci vede costretti a contattare tutta una serie di figure necessarie al compimento delle varie pratiche. Tutte questi attori sono figure professionali che dal momento in cui ricevono la denuncia del sinistro, operano insieme per valutare tutte le caratteristiche del caso in questione, svolgere l'insieme di pratiche e arrivare dunque alla liquidazione dei sinistri stradali.
Naturalmente il primo attore in ordine di apparizione è la compagnia presso cui abbiamo stipulato la polizza rc auto, obbligatoria per tutti gli autoveicoli. Infatti, nel caso siamo sprovvisti di polizza, anche se subiamo l'incidente incappiamo nel sequestro del mezzo e in una sanzione che può arrivare 2.623,00 Euro; in più siamo obbligati a risarcire i danni provocati.
Una volta denunciato il sinistro subito, attraverso la consegna del CID alla nostra agenzia assicurativa, inizia la procedura di risarcimento che dovrà consentire la liquidazione economica dei danni subiti: tale risarcimento sarà effettuato dalle compagnie assicurative in ballo. Per effettuare questa procedura entra in scena il cosiddetto liquidatore assicurativo, il quale appunto si occupa della liquidazione dei sinistri stradali, andando a verificare che il caso in questione rientri nella tipologia prevista dal contratto di assicurazione sottoscritto dal cliente.
Dal 24 dicembre 2013 è in vigore il decreto legge 145 con cui sono state modificate alcune tematiche legate alla prescrizione del diritto al risarcimento del danno.
A questo punto il liquidatore valuterà e analizzerà la dinamica dell'incidente subito, andando a dimostrare l'entità dei danni alle cose o persone assicurate; nella fase finale dell'iter, il liquidatore va a quantificare il danno subito, stabilendo quale sia la reale cifra del risarcimento, ovvero l'entità definitiva della liquidazione del sinistro stradale.
Le compagnie assicuratrici online o comunque definite dirette (vedi quelle telefoniche) consentono la denuncia del sinistro online o via telefono. Negli altri casi è possibile inviare la denuncia sinistro con raccomandata con ricevuta di ritorno.
In caso di usufruire di liquidatore dati principali devono specificare i dettagli del sinistro: data, ora, luogo, la targa del veicolo e la polizza da cui si è assicurati, generalità della controparte, targa dei veicolo coinvolto, compagnia assicurativa di cui si avvale l'altro automobilista. Occhio ovviamente a controllare che non ci siano dati falsi nel modulo che dovrete utilizzare in fase di risarcimento.
Inoltre la denuncia del sinistro deve includere:
Oggi molte compagnie assicuratrici hanno adottato la formula del risarcimento diretto. In tal caso spetta all'assicurato far prevenire alla propria assicurazione la denuncia del sinistro indipendentemente da torto o ragione. La compagnia assicuratrice liquida il danno al proprio assicurato e successivamente chiede il rimborso della spesa alla compagnia di colui che ha causato il sinistro.
Purtroppo nel nostro Paese la tematica degli incidenti è parecchio sensibile, soprattutto per le cause che portano ai sinistri stradali. In questo campo, la prima cosa che viene in mente è chi si mette alla guida in condizioni precarie, come sotto effetto di droghe o completamente ubriaco (ricordiamo che il limite è di 0.5 g/l mentre per i neopatentati è uguale allo zero). Ma ci sono anche altre motivazioni che portano agli incidenti e chiamano in causa le amministrazioni e le istituzioni. Un recente studio dell'ANEIS (Associazione Nazionale Esperti Infortunistica Stradale) ha evidenziato come il 50% dei segnali stradali sia fuorilegge: i segnali sono fuorvianti, errati e le loro condizioni non sono conformi alle norme. Secondo l'indagine, un 30% degli incidenti è causato da come è segnalata la strada mentre un altro 30% dei sinistri stradali accade per la scarsa manutenzione delle vie e anche questo è un problema grave, soprattutto per le città. Basta pensare a Roma, con le sue "storiche" buche stradali che diventano delle trappole per i guidatori, soprattutto per scooter e moto. Percentuali che devono far riflettere chi ha in gestione la segnaletica, per la cui completa manutenzione è stato stimato un costo tra i 2 e i 3 miliardi di euro, come riportato da SIIV (Società Italiana Infrastrutture Viarie).
Negli ultimi anni sono nati dei problemi riguardo l’atto di citazione nell’indennizzo diretto. Spesso capita che in caso di sinistro stradale, anche se il chi è stato causa del danno si manifesta come responsabile, si possa essere chiamati in giudizio dalla controparte solo in quanto il risarcimento non viene giudicato giusto da chi ha subito il torto. In questo caso è possibile affidarsi all'Arbitrato. La negoziazione assistita è stata introdotta come dicevamo negli ultimi anni e si posiziona accanto a due altre strade per sanare eventuali controversie assicurative per concorsi di colpa: la mediazione obbligatoria e la conciliazione paritetica.
La tecnologia è il settore che viaggia a una velocità maggiore rispetto a tutti gli altri ambiti ed è per questo che raggiunge più in fretta anche dei campi che non sembrano essere interessati. A proposito, è arrivata un'importante evoluzione nella constatazione amichevole d'incidente (chiamata comunemente CID) la quale è stata trasformata in un'applicazione per smartphone per velocizzare di più la pratica. L'app la può avere anche solo una delle due parti in causa e tramite l'utilizzo di questa applicazione, si possono disegnare schemi e inserire i dati necessari per la compilazione del CID. Quando si darà l'ok, si avrà la stampata del CID pronto ad essere inviato via mail alla propria compagnia assicuratrice. Un vantaggio non indifferente che può ridurre sensibilmente i tempi per sbrigare questa pratica che necessita di tempo perché deve essere compilata in ogni sua parte. I prossimi mesi ci diranno se questo progetto piacerà alla comunità che sostituirà il vecchio cartaceo o se il tradizionale CID resisterà invece anche alle evoluzioni tecnologiche.
Come purtroppo accade alcune volte, il mondo delle assicurazioni è un mondo a tinte fosche, dove gli assicurati cercano il minimo appiglio per ottenere risarcimenti più alti oppure le compagnie assicurative alzano a dismisura i premi della Rc Auto.
Ciò che è successo a Catania ultimamente è emblematico e dimostra la poca trasparenza di questo mondo: un cliente ha fatto causa alla propria compagnia assicuratrice che aveva alzato il suo premio assicurativo di ben 221 euro. Questo aumento era conseguente a una liquidazione che aveva fatto l’assicurazione a seguito di un incidente “fantasma”.
Il giudice di pace di Catania, infatti, ha evidenziato che del sinistro in questione non esistevano neanche le prove e ha stabilito che la compagnia assicurativa non può procedere mediante un liquidatore alla liquidazione di un sinistro senza prima avvertire il suo cliente.
I casi di sinistri “fantasma” hanno raggiunto in passato cifre altissime e a quanto pare questo stratagemma non è stato utilizzato solo dagli assicurati ma anche dalle compagnie assicurative. Il Governo Monti, proprio per smascherare i comportamenti fraudolenti in tema di assicurazioni, nell’ultimo decreto legge sulle liberalizzazioni, ha provveduto a disciplinare la materia attraverso regole più stringenti.
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L’assicurazione del conducente tutela chi guida in caso di sinistro colposo e copre i danni fisici subiti in caso di incidente. La polizza infortuni appartiene alla categoria delle garanzie accessorie non obbligatorie che integrano la copertura standard dell’RC.
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La targa di prova è un contrassegno speciale che viene posizionato su tutti quei veicoli che circolino sulle strade a seguito di prove tecniche, di costruzione o per motivi espositivi o di vendita; nell'articolo che segue, faremo luce su quanto concerne il rilascio e la validità di questo tipo di contrassegni.
Come ci si può aspettare per una capitale, le agenzie di assicurazioni di Roma sono numerose e della natura più varia: a compagnie storiche se ne aggiungono sempre di nuove, in una realtà che vede le tradizionali filiali affiancate da imprese che operano esclusivamente per vie telematiche.
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Risparmiare sull’RC auto è tra le priorità dell’automobilista italiano che deve fronteggiare uno dei mercati assicurativi più onerosi d’Europa. Nonostante gli sforzi di ridurre le tariffe, monitorare e calmierare il mercato, la ricerca di un’assicurazione conveniente è sempre faticosa. Non è dunque insolito registrare l’aumento di assicurazioni online che permettono un effettivo risparmio in termini di tempo e denaro. Vi presentiamo, dunque, le migliori offerte di assicurazioni auto 2020.
Udine è il capoluogo della regione del Friuli Venezia Giulia, la Regione più a Est dell’Italia. Il capoluogo friulano conta 176000 abitanti circa, con una percentuale di residenti stranieri pari al 13% del totale della popolazione. Presentiamo alcune delle compagnie d’assicurazione presenti sul territorio.
Livorno, sebbene risulta essere uno dei più importanti porti italiani, sia per scopi commerciali che per mero interesse turistico, ha diverse compagnie d’assicurazione che lavorano e offrono polizze per le auto. Affacciata sul Mar Ligure, con i suoi più di 160mila abitanti (terza città della Toscana), Livorno è molto famosa tuttavia per i suoi stabilimenti balneari e termali.