Dopo aver parlato delle Carrozzerie amiche convenzionate con Allianz, oggi ci tuffiamo in un nuovo argomento. Liquidatore sinistri stradali? Quando siamo vittime di un incidente, o per essere più precisi siamo vittime di un sinistro stradale, molto spesso iniziamo una sorta di infernale percorso nei meandri della burocrazia: bisogna perdere tempo e pazienza per stare dietro alle compagnie assicuratrici, agli avvocati e a tutti i professionisti che rientrano in questo settore.

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Infatti, ricevere la liquidazione del sinistro stradale è sì nostro diritto imprescindibile, ma molto spesso c'è da penare prima di riuscire ad avere qualche risultato vantaggioso. Forniamo dunque alcune indicazioni rivolte a chi vuole comprendere quali sono gli attori coinvolti come nella liquidatore dei sinistri stradali e in che modo operare per ottenerli. Ricordiamo infine che il D.l. 132/2014, convertito in L. n. 162/2014 ha immesso nella legislazione del nostro paese l'istituto della negoziazione assistita.

Chi è coinvolto nella liquidazione dei sinistri stradali in caso di incidente

Sia che siamo vittime di un incidente in Italia che all'estero, il risarcimento dei danni da parte delle assicurazioni coinvolte per la liquidazione degli incidenti stradali è un iter che ci vede costretti a contattare tutta una serie di figure necessarie al compimento delle varie pratiche. Tutte questi attori sono figure professionali che dal momento in cui ricevono la denuncia del sinistro, operano insieme per valutare tutte le caratteristiche del caso in questione, svolgere l'insieme di pratiche e arrivare dunque al momento di incontrare il liquidatore dei sinistri stradali .

Il ruolo della compagnia assicurativa e della Franchigia

Il primo e fondamentale attore in ogni scenario legato alla gestione di un incidente stradale è la compagnia assicurativa con cui abbiamo sottoscritto la polizza RC auto. Questa polizza, obbligatoria per legge, rappresenta uno strumento essenziale per la tutela sia personale che collettiva, ed è richiesta a tutti i proprietari di autoveicoli che circolano su strada. La sua funzione primaria è quella di coprire i danni causati a terzi in caso di incidente, offrendo un paracadute economico fondamentale per evitare che il responsabile dell'incidente debba risarcire di tasca propria i danni materiali o fisici causati.

La normativa vigente è estremamente chiara in merito: ogni veicolo che circola su strada deve essere munito di una valida copertura assicurativa. Qualora si venga trovati sprovvisti di polizza RC auto, le conseguenze possono essere particolarmente severe. In primo luogo, si incorre nel sequestro immediato del mezzo, che viene portato via e trattenuto fino a quando non si adempiono agli obblighi assicurativi previsti. Questo comporta non solo un disagio significativo per il proprietario del veicolo, ma anche ulteriori spese per il recupero del mezzo sequestrato, che possono includere costi di deposito e sanzioni aggiuntive.

In aggiunta al sequestro del mezzo, la normativa prevede una sanzione amministrativa estremamente salata per chi circola senza assicurazione. La multa può variare, ma nei casi più gravi può arrivare fino a 2.623,00 euro. Questo importo rappresenta un onere economico considerevole, particolarmente pesante per molte famiglie o individui. Va inoltre considerato che la cifra della sanzione potrebbe aumentare nel caso di recidiva o di aggravanti specifiche legate alla situazione in cui si è stati fermati.

Le conseguenze, però, non si fermano qui. In caso di incidente, la mancanza di una polizza RC auto obbliga il proprietario del veicolo non assicurato a risarcire personalmente tutti i danni causati, siano essi materiali, come danni a un altro veicolo, infrastrutture o proprietà private, oppure fisici, come lesioni o, nei casi più gravi, decessi. Questo risarcimento può raggiungere cifre astronomiche, in particolare quando sono coinvolte cure mediche, interventi chirurgici o risarcimenti per danni morali e biologici. Si tratta di somme che possono mettere in ginocchio economicamente chiunque non abbia alle spalle una capacità finanziaria straordinaria.

Va inoltre sottolineato che, in Italia, esistono meccanismi come il Fondo di garanzia per le vittime della strada, che interviene per risarcire i danni in caso di incidenti causati da veicoli non assicurati o non identificati. Tuttavia, il fondo ha lo scopo di tutelare le vittime e non di sollevare il responsabile dall'obbligo di risarcimento. Infatti, il Fondo si rivale successivamente sul responsabile dell'incidente per recuperare le somme erogate, aggravando ulteriormente la situazione economica di chi ha provocato il danno senza essere assicurato.

In sintesi, la polizza RC auto non rappresenta soltanto un obbligo legale, ma un elemento essenziale per la sicurezza stradale e per la protezione personale ed economica. La sua assenza espone a rischi enormi, sia sotto il profilo legale che finanziario, rischi che potrebbero avere ripercussioni durature e devastanti sulla vita di chi decide di ignorare questa fondamentale responsabilità.

Denuncia, decadenza, prescrizione, termine e procedura di risarcimento

Una volta denunciato il sinistro subito, attraverso la consegna del CID alla nostra agenzia assicurativa, inizia la procedura di risarcimento che dovrà consentire la liquidazione economica dei danni subiti: tale risarcimento sarà effettuato dalle compagnie assicurative in ballo. Per effettuare questa procedura entra in scena il cosiddetto liquidatore dei sinistri stradali, il quale appunto si occupa della liquidazione dei sinistri stradali, andando a verificare che il caso in questione rientri nella tipologia prevista dal contratto di assicurazione sottoscritto dal cliente.

Dal 24 dicembre 2013 è in vigore il decreto legge 145 con cui sono state modificate alcune tematiche legate alla prescrizione del diritto al risarcimento del danno.

Iter finale per il liquidatore dei sinistri: accordo finale

Il ruolo del liquidatore dei sinistri stradali è cruciale all'interno del processo di gestione di un incidente, rappresentando una figura centrale nella valutazione e nella determinazione del risarcimento. Dopo la denuncia dell'incidente e l'avvio delle pratiche assicurative, il liquidatore entra in azione per analizzare nei minimi dettagli la dinamica del sinistro. Questa figura professionale ha il compito di ricostruire quanto accaduto, verificare la veridicità delle dichiarazioni fornite dalle parti coinvolte e raccogliere ogni elemento utile a determinare le responsabilità e l’entità dei danni.

La prima fase del lavoro del liquidatore consiste nell’esaminare attentamente i documenti forniti, tra cui il modulo di constatazione amichevole (CID), eventuali verbali delle autorità intervenute sul luogo dell'incidente, testimonianze, fotografie e, se necessario, rapporti tecnici relativi alle condizioni del veicolo o alle lesioni riportate. Ogni dettaglio viene analizzato per stabilire con precisione la dinamica del sinistro e identificare eventuali comportamenti negligenti o violazioni delle norme del codice della strada.

Una volta definita la dinamica dell’incidente, il liquidatore passa a valutare l’entità dei danni subiti, distinguendo tra danni materiali e danni alla persona. I danni materiali comprendono le riparazioni necessarie per i veicoli coinvolti, i beni danneggiati all'interno o all'esterno del veicolo, e, in alcuni casi, i danni a strutture o infrastrutture stradali. Per quanto riguarda i danni alla persona, la valutazione è ancora più complessa e può includere lesioni fisiche, danni biologici (ad esempio cicatrici o invalidità permanenti), danni morali e psicologici, nonché eventuali perdite economiche derivanti dall'incapacità temporanea o permanente di svolgere attività lavorative.

Nel caso di lesioni personali, il liquidatore può avvalersi della consulenza di medici legali, fisioterapisti o altri specialisti per stabilire con precisione l’entità del danno biologico e quantificarlo secondo tabelle di riferimento. Queste tabelle, utilizzate in ambito assicurativo e giuridico, forniscono parametri standardizzati per attribuire un valore economico al danno, garantendo maggiore uniformità e trasparenza nei risarcimenti.

L'intero iter di valutazione si conclude con la quantificazione finale del danno subito, momento in cui il liquidatore determina l’importo del risarcimento. Questa fase è particolarmente delicata, poiché implica la traduzione delle conseguenze di un sinistro – che possono essere molteplici e talvolta difficilmente misurabili – in una cifra concreta. La somma stabilita dal liquidatore rappresenta l’entità definitiva della liquidazione del sinistro stradale, ossia l’importo che la compagnia assicurativa erogherà al danneggiato.

È importante sottolineare che il lavoro del liquidatore non si limita alla semplice valutazione economica. Questa figura ha anche il compito di mediare tra la compagnia assicurativa e il danneggiato, cercando di risolvere eventuali controversie o malintesi che potrebbero sorgere durante l'iter. In molti casi, il liquidatore svolge un ruolo di conciliatore, cercando soluzioni che soddisfino entrambe le parti e riducano i tempi e i costi di eventuali contenziosi legali.

Il processo di liquidazione si conclude quando il danneggiato accetta la proposta di risarcimento. In caso contrario, possono aprirsi strade alternative, come la mediazione civile o, nei casi più complessi, il ricorso alle vie legali. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, il lavoro accurato del liquidatore garantisce una gestione rapida ed equa del sinistro, consentendo alle persone coinvolte di ottenere il risarcimento dovuto e di chiudere una parentesi spiacevole con il minor disagio possibile.

Come si denuncia il sinistro: ci vuole certamente mediazione

Le compagnie assicuratrici online o comunque definite dirette (vedi quelle telefoniche) consentono la denuncia del sinistro online o via telefono. Negli altri casi è possibile inviare la denuncia del sinistro con raccomandata con ricevuta di ritorno.

I dati della denuncia del sinistro e il diritto al risarcimento

I dati principali devono specificare i dettagli del sinistro: data, ora, luogo, la targa del veicolo e la polizza da cui si è assicurati, generalità della controparte, targa dei veicolo coinvolto, compagnia assicurativa di cui si avvale l'altro automobilista. Occhio ovviamente a controllare che non ci siano dati falsi nel modulo che dovrete utilizzare in fase di risarcimento.

Inoltre la denuncia del sinistro deve includere:

  • informazioni (disegni in alcuni casi) relativi alla dinamica dell'incidente,
  • generalità e contatti di eventuali testimoni,
  • informazioni circa le autorità di pubblica sicurezza (vigili, polizia, carabinieri) che sono intervenute sul luogo dell'incidente, in caso di feriti o di incidenti mortali per omicidio colposo stradale,
  • la denuncia sinistro deve specificare le generalità degli infortunati e le entità dell'infortunio, inclusi i referti medici che diano informazioni circa lo stato di salute (se vi sono dei feriti occorre chiamare l'emergenza sanitaria al 118).

Oggi molte compagnie assicuratrici hanno adottato la formula del risarcimento diretto. In tal caso spetta all'assicurato far prevenire alla propria assicurazione la denuncia del sinistro indipendentemente da torto o ragione. La compagnia assicuratrice liquida il danno al proprio assicurato e successivamente chiede il Rimborso della spesa alla compagnia di colui che ha causato il sinistro. Procediamo col parlare del liquidatore dei sinistri stradali.

Di seguito alcuni esempi di modelli per la denuncia sinistro:

  • Denuncia sinistro Biverbroker
  • Modulo sinistro 

Purtroppo nel nostro Paese la tematica degli incidenti è parecchio sensibile, soprattutto per le cause che portano ai sinistri stradali. In questo campo, la prima cosa che viene in mente è chi si mette alla guida in condizioni precarie, come sotto effetto di droghe o completamente ubriaco (ricordiamo che il limite è di 0.5 g/l mentre per i neopatentati è uguale allo zero). Ma ci sono anche altre motivazioni che portano agli incidenti e chiamano in causa le amministrazioni e le istituzioni. Un recente studio dell'ANEIS (Associazione Nazionale Esperti Infortunistica Stradale) ha evidenziato come il 50% dei segnali stradali sia fuorilegge: i segnali sono fuorvianti, errati e le loro condizioni non sono conformi alle norme. Secondo l'indagine, un 30% degli incidenti è causato da come è segnalata la strada mentre un altro 30% dei sinistri stradali accade per la scarsa manutenzione delle vie e anche questo è un problema grave, soprattutto per le città. Basta pensare a Roma, con le sue "storiche" buche stradali che diventano delle trappole per i guidatori, soprattutto per scooter e moto. Percentuali che devono far riflettere chi ha in gestione la segnaletica, per la cui completa manutenzione è stato stimato un costo tra i 2 e i 3 miliardi di euro, come riportato da SIIV (Società Italiana Infrastrutture Viarie).

Atto di citazione per il danneggiato/conducente

Negli ultimi anni sono emerse problematiche significative legate all’atto di citazione nel contesto dell’indennizzo diretto, un meccanismo pensato per semplificare e velocizzare il processo di risarcimento in caso di sinistro stradale. Nonostante la sua natura teoricamente lineare, questa procedura può dar luogo a controversie, anche in situazioni apparentemente chiare. È frequente, infatti, che il danneggiato, insoddisfatto della somma proposta come risarcimento, decida di citare in giudizio non solo la propria compagnia assicurativa (nel caso di indennizzo diretto) ma anche il presunto responsabile del sinistro, anche quando quest’ultimo abbia già riconosciuto la propria responsabilità.

Questa situazione complessa si verifica in genere quando il danneggiato ritiene che il risarcimento offerto non sia adeguato rispetto ai danni subiti. Tali contestazioni possono riguardare sia i danni materiali, come la riparazione del veicolo, sia quelli fisici o morali. Non è raro che il danneggiato percepisca una discrepanza tra l’offerta ricevuta e l’effettiva entità dei danni, portando alla decisione di adire le vie legali per ottenere una somma che ritiene più congrua.

In questi casi, per evitare lunghe e costose battaglie legali, esistono strumenti alternativi di risoluzione delle controversie che stanno acquisendo sempre maggiore rilevanza. Uno di questi è l’Arbitrato, un procedimento che consente alle parti di sottoporre la questione a un arbitro imparziale, il quale emette una decisione vincolante. L’Arbitrato rappresenta una soluzione rapida ed efficace, poiché evita il sovraccarico del sistema giudiziario e consente di ottenere una decisione in tempi relativamente brevi rispetto a una causa tradizionale.

Un’altra opzione introdotta negli ultimi anni è la negoziazione assistita, un istituto giuridico pensato per agevolare il dialogo tra le parti coinvolte in una controversia assicurativa. La negoziazione assistita prevede l’intervento di legali che, rappresentando le parti, cercano di trovare un accordo soddisfacente per entrambe senza ricorrere al tribunale. Questo strumento si affianca ad altre procedure di risoluzione alternativa, come la mediazione obbligatoria e la conciliazione paritetica, tutte pensate per ridurre i tempi e i costi associati a un procedimento giudiziario.

La mediazione obbligatoria è un passaggio che deve essere necessariamente intrapreso prima di poter avviare un giudizio in determinati ambiti, tra cui quello assicurativo. Durante la mediazione, un mediatore terzo e imparziale aiuta le parti a trovare un accordo, favorendo il dialogo e la comprensione reciproca. La mediazione ha l’obiettivo di promuovere soluzioni amichevoli, evitando che le controversie degenerino in contenziosi legali.

La conciliazione paritetica, invece, è un’altra strada utile per risolvere controversie legate ai sinistri stradali, soprattutto quando si discute sull’entità del risarcimento. Questo strumento prevede l’intervento di rappresentanti delle associazioni dei consumatori e delle compagnie assicurative, che si confrontano per trovare una soluzione equa. La conciliazione paritetica si basa sulla cooperazione tra le parti e mira a garantire una maggiore trasparenza e imparzialità nella definizione dell’accordo.

Questi strumenti alternativi, pur non essendo obbligatori in tutti i casi, rappresentano un'opportunità importante per risolvere le controversie in modo più rapido, meno costoso e spesso meno conflittuale rispetto al ricorso al tribunale. Tuttavia, è fondamentale che le parti coinvolte siano consapevoli dei propri diritti e delle opzioni disponibili, affidandosi a professionisti competenti, come avvocati o consulenti assicurativi, per ottenere la migliore tutela possibile.

In definitiva, il panorama attuale offre diverse soluzioni per gestire i conflitti derivanti dai sinistri stradali, e l’adozione della via più adatta dipende dalla natura della controversia, dall’entità dei danni contestati e dalla disponibilità delle parti a collaborare per trovare un accordo soddisfacente.

Il CID in una app per smartphone

La tecnologia è il settore che viaggia a una velocità maggiore rispetto a tutti gli altri ambiti ed è per questo che raggiunge più in fretta anche dei campi che non sembrano essere interessati. A proposito, è arrivata un'importante evoluzione nella constatazione amichevole d'incidente (chiamata comunemente CID) la quale è stata trasformata in un'applicazione per smartphone per velocizzare di più la pratica. L'app la può avere anche solo una delle due parti in causa e tramite l'utilizzo di questa applicazione, si possono disegnare schemi e inserire i dati necessari per la compilazione del CID. Quando si darà l'ok, si avrà la stampata del CID pronto ad essere inviato via mail alla propria compagnia assicuratrice. Un vantaggio non indifferente che può ridurre sensibilmente i tempi per sbrigare questa pratica che necessita di tempo perché deve essere compilata in ogni sua parte. I prossimi mesi ci diranno se questo progetto piacerà alla comunità che sostituirà il vecchio cartaceo o se il tradizionale CID resisterà invece anche alle evoluzioni tecnologiche. In questo caso che ruolo ha il liquidatore dei sinistri stradali?

Lo strano caso di Catania 

Come purtroppo accade alcune volte, il mondo delle assicurazioni è un mondo a tinte fosche, dove gli assicurati cercano il minimo appiglio per ottenere risarcimenti più alti oppure le compagnie assicurative alzano a dismisura i premi della Rc Auto.

Ciò che è successo a Catania ultimamente è emblematico e dimostra la poca trasparenza di questo mondo: un cliente ha fatto causa alla propria compagnia assicuratrice che aveva alzato il suo premio assicurativo di ben 221 euro. Questo aumento era conseguente a una liquidazione che aveva fatto l’assicurazione a seguito di un incidente “fantasma”.

Il giudice di pace di Catania, infatti, ha evidenziato che del sinistro in questione non esistevano neanche le prove e ha stabilito che la compagnia assicurativa non può procedere mediante un liquidatore dei sinistri stradali alla liquidazione di un sinistro senza prima avvertire il suo cliente.

I casi di sinistri “fantasma” hanno raggiunto in passato cifre altissime e a quanto pare questo stratagemma non è stato utilizzato solo dagli assicurati ma anche dalle compagnie assicurative. Il Governo Monti, proprio per smascherare i comportamenti fraudolenti in tema di assicurazioni, nell’ultimo decreto legge sulle liberalizzazioni, ha provveduto a disciplinare la materia attraverso regole più stringenti.

Speriamo che il nostro articolo sul liquidatore dei sinistri stradali vi sia stato utile.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.