Secondo una stima rivelata da Assogomma e Federpneus, in collaborazione con la Polizia Stradale, il 52% degli italiani monta sulla propria auto pneumatici estivi non in regola. Usurati, non omologati, sgonfi, rappresentano un pericolo purtroppo altamente sottovalutato dagli automobilisti. Molti pensano infatti che la sicurezza sia una priorità in inverno, con neve e gelo, quando invece anche le temperature elevate, unite agli acquazzoni estivi, possono causare seri problemi all’aderenza della vettura se gli pneumatici non sono a norma. Vediamo quali sono i consigli da seguire per avere pneumatici estivi in ottimo stato e vivere con serenità le vacanze estive, e non solo.
Nel nostro Paese, l'automobile risulta essere uno dei mezzi più utilizzati per effettuare gli spostamenti, sia all'interno delle città che al di fuori, e per le più diverse motivazioni, da quelle di natura professionale a quelle strettamente personali. Tutto ciò fa sì che circolino per le strade italiane milioni di vetture ma non tutte, purtroppo, sono sottoposte a controlli periodici ed accurati da parte degli stessi proprietari.
Verifiche e controlli che, invece, dovrebbero essere svolti ed essere tra gli elementi prioritari prima di mettersi in viaggio con un'automobile, per la propria ed altrui sicurezza. Infatti, l'usura, piccoli cedimenti di parti della carrozzeria (magari a seguito della percorrenza frequente di strade disconnesse o di lievi urti con altre vetture, marciapiedi o altri elementi fissi stradali) o, sia pur rari, difetti di fabbricazione, possono determinare i presupposti per il crearsi di situazioni pericolose e purtroppo quindi per degli incidenti.
E tra le parti della macchina maggiormente vulnerabili e soggetti a problemi di varia natura vi sono gli pneumatici. Molte persone tuttavia tendono, nella migliore delle ipotesi, a dedicarvi un piccolo e sbrigativo sguardo, quando possibile, per valutarne lo stato apparente. Inoltre, ulteriore problematica, spesso vengono scelti e montati pneumatici, estivi o invernali che siano, non adeguati o fuori norma. Una situazione allarmante che riguarda soprattutto, come vedremo, quelli estivi.
Secondo una stima rivelata da Assogomma e Federpneus, in collaborazione con la Polizia Stradale, il 52% degli italiani monta sulla propria auto pneumatici estivi non in regola. Usurati, non omologati, sgonfi, rappresentano un pericolo purtroppo altamente sottovalutato dagli automobilisti.
Molti pensano infatti che la sicurezza sia una priorità in inverno, con neve e gelo, quando invece anche le temperature elevate, unite agli acquazzoni estivi, possono causare seri problemi all’aderenza della vettura se gli pneumatici non sono a norma. Vediamo quali sono i consigli da seguire per avere pneumatici estivi in ottimo stato e vivere con serenità le vacanze estive, e non solo.
Un problema diffuso, benché poco noto, nel settore pneumatici estivi è quello delle gomme non omologati e venduti a prezzo decisamente ridotto; all’apparenza perfetti e idonei all’utilizzo su strada, non sono in realtà testati. I test su pneumatici estivi e invernali servono infatti a certificare la loro affidabilità nelle condizioni limite per le quali sono stati progettati. Desistere quindi da offerte e promozioni troppo allettanti se non provengono da venditori certificati.
Infatti, spesso, si possono trovare in commercio prodotti che possono attarre per i loro prezzi decisamente bassi, ma che nascondono purtroppo il difetto di non essere in regola con le rigide normative italiane ed europee del settore. Di conseguenza, si possono montare pneumatici estivi non testati o addirittura fabbricati con materiali scadenti, che offrono una limitata resistenza all'uso o alle sollecitazioni e quindi comportare pericoli per quegli automobilisti che li utilizzano.
E' bene quindi spendere qualche Euro in più ed acquistare prodotti anche di marca, ma che assicurino un buon livello di affidabilità, sotto ogni punto di vista. Tuttavia, questo non è l'unico accorgimento necessario per la sicurezza degli spostamenti in automobile.
Probabilmente le più trascurate, quelle del controllo pressione e battistrada sono accortezze fondamentali, che influenzano in maniera decisiva l’affidabilità di uno pneumatico.
Una pressione troppo bassa delle gomme, specie gli pneumatici estivi, provoca un aumento di temperatura (dovuto ad un maggiore attrito) che influisce negativamente sul consumo di carburante e sulla distanza di frenata, decisamente maggiore.
Al contrario, una pressione troppo alta causa una minore aderenza con il manto stradale, con conseguenti saltellamenti, minor controllo della trazione e maggiore possibilità di scoppio.
La pressione degli pneumatici va controllata ogni settimana, al limite ogni mese, mentre un altro fattore determinante per la sicurezza alla guida, lo spessore del battistrada, può essere misurato con una frequenza inferiore. L’importante è che non scenda sotto gli 1,6 mm. Quando ci si avvicina a questo valore è opportuno provvedere ad un cambio pneumatici estivi tempestivo.
Oltre ai controlli citati, di matrice scientifica, sono consigliati anche check periodici a livello visivo.
Osservare di tanto in tanto la gomma permette di rilevare, qualora gli altri elementi fossero tutti in regola, eventuali problematiche ancora sopite ma pronte a creare problemi. Bozzi, aree asimmetriche, tagli, profonde abrasioni possono essere conseguenze non legate strettamente agli pneumatici ma a problemi della macchina, come un errore bilanciamento, una convergenza sbagliata o le sospensioni mal funzionanti.
Infine, prima di caricare l’auto, è bene leggere attentamente il peso massimo che gli pneumatici estivi possono supportare, riportato sulla parete dello pneumatico (se la sigla è, ad esempio, 205/45 R18 V95, l’indice di carico è rappresentato dal valore 95, che corrisponde ad un peso di 690 Kg, come riportato nelle tabelle degli indici di carico).
L'articolo è stato scritto dalla Redazione di ElaMedia Group
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