L’assicurazione del conducente tutela chi guida in caso di sinistro colposo e copre i danni fisici subiti in caso di incidente. La polizza infortuni appartiene alla categoria delle garanzie accessorie non obbligatorie che integrano la copertura standard dell’RC. L’intestatario su base volontaria acconsente all’estensione della copertura della macchina per infortuni, ma ciò comporta un aumento del premio assicurativo. Vi illustriamo in questo articolo, cosa prevede l’assicurazione del conducente che può essere annuale, mensile o temporanea, e le caratteristiche.

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Perché scegliere un'assicurazione auto per il conducente

In caso di incidente stradale con colpa, il conducente è l’unico soggetto a non avere una copertura sui danni fisici eventualmente subiti. Le compagnie assicuratrici prevedono nei loro piani tariffari l’aggiunta di questa opzione come garanzia accessoria in modo da poter tutelare il conducente del veicolo da infortuni in caso di sinistri. L’RC sul veicolo, macchina o moto che sia, obbligatoria copre solo i danni procurati a persone e cose terzi coinvolti nel sinistro. In caso di incidente provocato dal conducente o in cui si dimostra la colpa, il guidatore che pure subisce danni – qualora ha attivato sulla propria polizza annuale, mensile o temporanea questa garanzia accessoria – potrà avere diritto a un risarcimento per le spese mediche.

L’assicurazione del conducente con l’aggiunta della clausola comporta una variazione sull’importo del premio assicurativo che varia in base alla compagnia di riferimento. Nel libero e competitivo mercato delle assicurazioni, vi sono anche compagnie che applicano l’estensione con tariffe di favore o – eccezionalmente e per alcune tipologie di conducente – persino gratuitamente. Prima di sottoscrivere un’assicurazione del conducente è bene valutare diversi preventivi di prezzi e costi e scegliere la soluzione più idonea alle proprie esigenze.

In caso di sottoscrizione della assicurazione del conducente, si applica anche la cosiddetta Legge Bersani, ovvero la possibilità di ereditare la classe di merito su una vettura che appartiene a un altro membro del proprio nucleo familiare, ma non si “eredita” il contratto assicurativo. Pertanto occorre specificare nel nuovo contratto che subentra, la volontà di integrare la copertura per infortunio in caso di incidente con colpa. La garanzia accessoria deve essere esplicitamente richiesta dall’intestatario dell’assicurazione del conducente prima della firma del contratto. I documenti richiesti per l’attivazione sono:

La garanzia viene attivata nell’arco di poche ore dalla sottoscrizione e l’integrazione deve essere pagata contestualmente al pagamento del premio assicurativo complessivo.

Quali sono le tutele che copre la garanzia aggiuntiva sul conducente: richiedi il tuo preventivo di prezzi e costi

Assicurazione del conducente

In caso di sinistro stradale colposo, in cui anche il conducente alla guida subisce dei danni può avere diritto al risarcimento se ha attivato un’assicurazione auto sul conducente. La copertura riguarda sia gli incidenti in cui sono coinvolte più vetture o terze parti, sia quando il sinistro riguarda il solo veicolo guidato dal conducente che si infortuna. L’assicurazione del conducente risarcisce l’infortunato per le spese mediche sostenute, eventuali disabilità provocate dall’indicente e in caso di decesso, è previsto il risarcimento per i familiari. 

Il risarcimento si calcola in base a tariffe e tabelle definite dalla compagnia assicurativa che vi ha fatto il preventivo di prezzi e costi e che sono riportate nel contratto assicurativo. L’entità varia anche in proporzione al massimale previsto in sede di sottoscrizione. Le spese coperte possono essere varie, ma occorre specificarle in contratto perché si passa dalle sole spese sanitarie e un’ipotesi di diaria giornaliera per ciascun giorno di ricovero in ospedale, fino a coperture più importanti, come in caso di decesso del conducente. 

L’assicurazione del conducente prevede diverse garanzie anche in base alle varie tipologie di guida previste in copertura dall’assicurazione auto (Guida esperta, guida esclusiva, guida libera …). La polizza annuale, mensile o temporanea copre solo il conducente abilitato alla guida del mezzo. Nel caso di guida libera (garanzia accessoria estesa), si consente la tutela di qualsiasi conducente alla guida del veicolo al momento del sinistro, mentre la guida esclusiva (garanzia nominale) copre solo il titolare della polizza. È importante, quindi, verificare le condizioni siglate con la compagnia. In alcuni casi, le compagnie prevedono uno scoperto assicurativo o franchigie con ammontare massimo del 5% rispetto al danno subito.

Quando è nulla la copertura del conducente

Assicurazione del conducente

Vi sono situazioni in cui pur avendo sottoscritto una assicurazione del conducente, questa è nulla e non dà diritto a risarcimento in determinate situazioni:

  • Conducente non abilitato;
  • Comportamento scorretto alla guida;
  • Guida senza cintura di sicurezza;
  • Guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti
  • Sinistro colposo e doloso provocato volontariamente dal conducente con comprovato intento di truffa nei confronti della compagnia per ottenere il risarcimento.

Cosa fare in caso di sinistro

Quando un guidatore viene coinvolto in un sinistro e subisce danni fisici, per richiedere il risarcimento come previsto dalla assicurazione sul conducente, deve presentare la relativa documentazione da inviare per raccomandata con ricevuta di ritorno o a mano. Gli allegati da apporre insieme alla domanda sono:

  • Il referto rilasciato dall’ospedale o dal medico che attesta l’infortunio e/o l’eventuale disabilità parziale o permanente subita;
  • Documento di identità in corso di validità;
  • Codice fiscale;
  • Scontrini e ricevute attestanti l’acquisto dei medicinali, le visite mediche specialistiche e spese mediche varie sostenute.

A volte le compagnie assicurative richiedono una visita ulteriore presso il proprio medico convenzionato per attestare la veridicità e la gravità dell’infortunio.

L’assicurazione del conducente è detraibile?

Assicurazione del conducente

Fino al 2014, era possibile detrarre in sede di dichiarazione dei redditi la quota della RCA con clausola di copertura degli infortuni al conducente versata al Servizio Sanitario Nazionale. La normativa attuale prevede la detraibilità delle polizze infortuni che sono state stipulate e rinnovate entro il 31 dicembre 2000 con durata inferiore ai 5 anni. La detrazione, inoltre, è possibile solo se il contratto assicurativo non contempla concessione di prestiti o finanziamento per il periodo di durata minima dei 5 anni. Nel caso si abbia diritto alla detrazione, questa consiste nella misura del 19% del premio pagato nell’anno precedente di riferimento e, in ogni caso, fino a un massimo di 530 €. La detrazione – se dovuta – spetta all’assicurato contraente della polizza o al familiare fiscalmente a carico del contribuente. Per ottenere la detrazione occorre attestare il possesso della polizza allegando alla dichiarazione la ricevuta di pagamento del premio corrisposto e una copia del contratto assicurativo.

In quali casi l’assicurazione non copre gli infortuni al conducente?

Quando assicuriamo la nostra auto con una Polizza per infortuni tuteliamo il veicolo stesso, i trasportati e i terzi nel caso di un incidente da noi causato. Da questa copertura però resta escluso il conducente stesso, che se riporta danni fisici, non ha diritto ad alcun risarcimento. Per ovviare a questo problema ed estendere la garanzia in caso di infortunio a chi è al volante, è possibile integrare alla classica Polizza per infortuni anche quella accessoria per Infortuni al conducente.

Tra le numerose integrazioni che è possibile aggiungere rispetto all’assicurazione base mensile, annuale o temporanea, questa è sicuramente da prendere in considerazione perchè prevede una serie di risarcimenti  in diversi casi, dal piccolo infortunio al decesso o all’invalidità permanente (per non parlare in caso di morte).

Al momento della sottoscrizione di una nuova polizza per infortuni, ogni compagnia assicurativa fornisce al cliente i dettagli sulla Franchigia applicata e sul massimale che da contratto indica l’ammontare limite di copertura danni. In questa fase è fondamentale indicare correttamente la “tipologia” di conducente del veicolo, proprio per non incorrere in contenziosi in caso di sinistro. Il Rimborso da parte della compagnia verrà riservato all’unico conducente indicato nel contratto  nel caso di guida esclusiva, contrariamente in quello  di guida libera sarà tenuta a rimborsare chiunque si trovi alla giuda del mezzo e che abbia riportato danni.

E' sempre detraibile dal 730? Conviene informarsi anche sull'assistenza stradale. Ogni compagnia offre ai clienti una polizza per infortuni integrativa  al guidatore che prevede delle limitazioni e un massimale differente. Ecco perché vi consigliamo di leggere attentamente le proposte per poter scegliere consapevolmente quella che più si adatta alle specifiche esigenze. In alcuni casi infatti l’assicurazione potrebbe prevedere un risarcimento nel caso esclusivo di infortuni gravi, altre invece lo prevedono persino per danni fisici di minore entità come il classico colpo della frusta, quasi tutte invece includono danni che causano invalidità permanente e il decesso del conducente. Occorre prestare attenzione anche alla franchigia imposta,  che di norma rientra nel 5% e alle altre restrizioni che potrebbero riguardare la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti,  quella relativa al limite di età del guidatore e nel caso di guida diversa da quella sottoscritta in fase di contratto.

Compagnie assicurative che propongo vantaggi per questa Polizza per infortuni (non solo a livello di costo o prezzo). Ecco cosa copre esattamente questa formula. Fatti fare un preventivo di prezzi e costi e occhio alle garanzie accessorie.

Sono numeri i portali così detti “comparatori” che permettono ai futuri clienti di scegliere, secondo le proprie esigenze e in base alle migliori offerte, la Polizza per infortuni aggiuntiva che copre anche gli infortuni al conducente. Vediamo insieme alcune delle proposte delle maggiori compagine assicurative:

Allianz  ad esempio propone un pacchetto piuttosto ampio dedicato esclusivamente alla garanzia conducente, con le opzioni Silver e Gold è possibile scegliere quello che fa al caso nostro in termini di premio economico e massimale di rimborso, con ulteriore possibilità di aggiungere una clausola appositamente studiata per il risarcimento delle spese mediche e sanitarie.

GenialLoyd consente di personalizzare al massimo l’offerta direttamente dal sito ufficiale, basta inserire le specifiche richieste e i dati che resteranno in forma anonima per ricevere immediatamente una stima del premio polizza.  Le garanzie che possono essere incluse riguardano il ricovero, le spese mediche, l‘indennità prevista a seguito di invalidità permanente, l’assistenza sanitaria e medica,  un indennizzo in caso di decesso estendibile anche a contratto scaduto purchè avvenga entro e non oltre i due anni successivi al sinistro.

assicurazione

Zurich – Connect per gli infortuni al conducente prevede, come le altre compagnie, un risarcimento a seconda delle opzioni scelte in fase di sottoscrizione polizza, ma anche la possibilità di essere risarciti se questo avviene nel momento in cui esso sta salendo, scendendo o riparando l’auto in questione.

Modalità di disdetta. Competenza del Giudice di pace?

E' obbligatorio saperne di più per la nostra tutela legale

Se per la normale Polizza per infortuni che sia mensile, temporanea o annuale,  è stato abolito già da tempo il tacito rinnovo alla naturale scadenza, le assicurazioni aggiuntive come quella per gli infortuni al conducente, non subiscono la stessa sorte ma viaggiano su binari diversi. Questo dipende dal fatto che in genere vengono acquistate separatamente ed hanno una durata diversa da quella relativa alla responsabilità civile, in genere infatti durano circa 5 anni. Per ovviare a questo problema però, la maggior parte delle compagnie assicurative, una volta che non ricevono il rinnovo per la Polizza per infortuni fanno decadere anche tutte quelle acquistate in aggiunta per la stessa vettura.

Infortunio del conducente: due tipologie di preventivi 

La polizza per infortuni al conducente può essere utile a qualsiasi persona che scelga di farla. In particolar modo, è consigliabile alle persone che percorrono molti chilometri al giorno con il proprio veicolo oppure a tutte quelle categorie di guidatori particolarmente a rischio, come ad esempio i motociclisti. Questa assicurazione può risultare vantaggiosa anche per tutti coloro che sono possessori di un’auto particolarmente datata, in quanto queste auto hanno degli standard di sicurezza decisamente più bassi rispetto a quelle appartenenti alle nuove generazioni.

Per richiedere questo tipo di assicurazione sono necessari esattamente gli stessi documenti richiesti per l’attivazione di qualsiasi altra polizza annuale, mensile o temporanea. Sarà necessario fornire quindi:

  • Codice fiscale;
  • Documento di identità;
  • Libretto di circolazione.

La polizza per infortuni al conducente può essere proposta in due versioni:

  • Nominale: ricopre tutti gli infortuni, ma soltanto se il conducente è il proprietario del veicolo. Per intenderci, nel caso in cui quella determinata macchina abbia un incedente, ma alla guida ci sia una persona che non rappresenti il proprietario legale dello stesso, allora la copertura della polizza per infortuni non è valida.
  • Estesa: in questo caso la polizza è riferita esclusivamente al veicolo. Quindi anche se il conducente che causa il sinistro non è il proprietario legale della macchina, sarà comunque coperto da questa assicurazione.

Se vi state chiedendo quale scegliere tra le due, ovviamente, prima di acquistare il vostro nuovo piano assicurativo, dovrete valutare quali sono le vostre esigenze. Ad esempio, se siete sicuri che a parte voi nessuno guiderà la vostra auto la prima opzione è la migliore. Nel caso in cui dividiate la macchina con alcuni vostri familiari, sarà opportuno stipulare una polizza per infortuni estesa.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.