I “Punto Blu” sono uffici della rete autostradale e stradale italiana preposti all’assistenza per la gestione e l’adesione ai servizi Telepass. Poiché il Telepass si è evoluto nel tempo e non è più limitato al solo servizio di controllo dei pagamenti dei passaggi autostradali, anche gli uffici collegati hanno sviluppato una serie di servizi di assistenza agli automobilisti, indipendentemente dal Telepass.
In Italia si trovano oltre 100 “Punto Blu” dislocati sul territorio che offrono servizi integrati e vantaggi per gli utenti Telepass. In caso di mancato pagamento di un pedaggio, oppure si vantano crediti nei confronti dell’autostrada o si vuole stipulare un contratto Telepass per viaggiare senza soste ai caselli autostradali, il Punto Blu è l’ufficio di riferimento per tutte queste pratiche. I Punto Blu offrono assistenza agli automobilisti nelle situazioni più comuni di difficoltà nell’utilizzo delle casse automatiche, per malfunzionamenti del telepass e per i pagamenti dei pedaggi in genere. Gli uffici Punto Blu sono anche punti vendita di prodotti Telepass e ViaCard. Gli uffici sono solitamente collocati nei pressi delle uscite autostradali e nei centri in prossimità degli ingressi autostradali. Gli uffici Punto Blu si occupano anche di tutte le pratiche inerenti le procedure di conciliazione per qualsiasi contenzioso inerente una delle seguenti situazioni:
Qualsiasi procedura dovrà essere spedita dall’automobilista, compilando il modulo scaricabile dai siti Punto Blu e inviato per raccomandata con ricevuta di ritorno, fax o e-mail al Punto Blu di riferimento prossimo all’evento contestato.
Tra i servizi attivi presso un Punto Blu si può:
Il Telepass nel corso degli anni si è evoluto in uno strumento utile non solo per il pagamento del pedaggio autostradale, ma anche per la gestione dei parcheggi e delle zone a traffico limitato nelle grandi città.
Il Telepass nasce come sistema di riscossione automatica del pedaggio autostradale: un’innovazione che nel 1989 è stata rivoluzionaria per gli automobilisti abituali e i pendolari delle autostrade che impiegavano molto tempo fermi ai caselli per il pagamento del pedaggio.
Il suo aspetto è quello di una scatola grigia – il trasponder – in grado di comunicare con il casello autostradale tramite segnale ottico. Quando un’automobile passa nella corsia Telepass, l’impianto ottico riconosce la vettura e invia un segnale al trasponder che a sua volta invia un segnale di riconoscimento univoco che permette alla sbarra di sollevarsi e registrare il passaggio del veicolo al casello. Il pedaggio viene direttamente addebitato sul conto corrente dell’intestatario.
Dalla sua iniziale funzione, il Telepass è oggi utilizzato per i pagamenti dei parcheggi, dei traghetti, per l’accesso nelle zone a traffico limitato e per altri servizi.
Si può ottenere un Telepass recandosi presso un Punto Blu che dopo aver compilato tutti i moduli e avviato le pratiche necessarie consegna il trasponder già funzionante e pronto all’uso senza attese. Un’altra modalità per avere il Telepass è online accedendo al sito ufficiale del servizio e seguendo le istruzioni a schermo con i documenti e i dati personali alla mano si procede alla richiesta. il dispositivo viene spedito all’indirizzo indicato in fase di registrazione, ma i tempi di consegna sono variabili e incerti. Infine, il Telepass si può richiedere anche presso la propria banca – se è abilitata – e il dispositivo dovrebbe essere consegnato a domicilio entro 3 giorni lavorativi dalla richiesta.
Il Telepass può essere utilizzato anche all’estero, in particolare nei circuiti autostradali francese, spagnolo e portoghese. Per attivare il servizio di Telepass europeo occorre accedere al proprio profilo utente, attivare il flag corrispondente al Telepass Europeo al costo di 2,4 € scalati solo in caso di effettivo utilizzo.
L'articolo è stato scritto dalla Redazione di ElaMedia Group
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