Con il termine rivalsa, nel campo delle assicurazioni auto, ci si riferisce alla possibilità dell'assicuratore di rivalersi verso i terzi responsabili del danno, dopo la liquidazione dello stesso. Nel momento di stipula di un contratto assicurativo consigliamo dunque di prestare molta attenzione ad eventuali clausole legate a questo tipo di possibilità.

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Cosa si intende?

Qualora sia prevista la rivalsa dell'assicurazione nei confronti dell'assicurato responsabile dei danni in caso di sinistro, il conducente dovrebbe pagare alla sua compagnia di assicurazione l'intero importo pagato dalla Compagnia stessa.

Campi di applicazione della rivalsa per i bonus malus della nostra assicurazione (cosa dice il codice della strada?)

I casi più frequenti in cui si applica la rivalsa dell'assicurazione per le polizze sono:

  • omissione di precedenza l'assicurato-proprietario
  • sinistri avvenuti nel momento in cui il conducente assicurato guidava in stato di ebbrezza. In questo caso la legge è molto severa e presenta sanzioni molto alte. Le multe si aggirano attorno ai 500 euro: per quel che concerne la decurtazione dei punti della patente (a patto che non sia scaduta) sono esattamente 10 quelli che ci verranno sottratti. Inoltre è prevista la sospensione del nostro documento da tre a sei mesi (per aver bevuto alcool al punto che la soglia si sia innalzata dai valori normali di 0,5 gr/l di sangue,a 0,8).

Inoltre l'assicuratore può prevedere una rivalsa dell'assicurazione per quando l'assicurato fornisce delle informazioni imprecise e/o false nello stipulare il contratto. In queste situazioni la polizza può prevedere un risarcimento proporzionale, ovvero l'assicurazione coprirà i danni relativi a ciò che è riportato nel contratto e il restante sarà a carico dell'assicurato. Ad esempio, supponiamo che il contraente dichiari di percorrere 9 mila km in un anno e che sua polizza abbia un costo di 90 euro, ovvero il 10% in meno rispetto a quanto pagherebbe se ne percorresse 10 mila. Nel caso in cui l'assicurato, dopo aver percorso 10 mila km, venga coinvolto in un sinistro stradale provocando 1000 euro di danni, l'assicurazione coprirà solo il 90% (ovvero 900 euro) e il restante 10% (100 euro) sarà a carico dell'automobilista.

Il contratto di polizza e abdicazione (rinuncia) di rivalsa: affidati ad un'intermediazione assicurativa di livello

rivalsa assicurazione auto

Nel contratto della polizza assicurativa può anche esserci una clausola dedicata all'abdicazione alla rivalsa. Ovviamente, come accade per le eventuali franchigie e scoperti, anche con la rivalsa nell'assicurazione si influisce sull'importo del premio assicurativo. Non sempre dunque il contratto meno oneroso risulta il migliore, soddisfacendo a pieno le proprie esigenze. La clausola di rivalsa dell'assicurazione conviene dunque solo se le ipotesi scritte nel contratto sono lontanamente concretizzabili (per esempio se il conducente è una persona che si mette alla guida solo quando è sempre sobria e mai in particolari condizioni). Altresì è bene valutare quanto sia lo sconto sul premio assicurativo annuale. Una serie di considerazioni che deve quindi portare alla riflessione il cliente sulla bontà o meno di accettare tale clausola per pagare di meno la Rc Auto. In caso contrario, si può fare riferimento alle compagnie on line che offrono prodotti scontati rispetto alle normali case assicuratrici.

Diritto di rivalsa dell'assicurazione e classe di merito: la copertura delle più grandi compagnie assicurative

Ecco una breve lista delle rivalse che più vengono applicate dalle maggiori compagnie di assicurazioni in Italia:

  • Conte
    • Non viene tutelata minimamente la guida in stato di ebbrezza e chi provoca danni sarà costretto a risarcire completamente l'assicurazione.
    • Rivalsa illimitata anche per guida non conforme con quanto dichiarato alla stipula del contratto.
  • Dialogo
    • Rivalsa illimitata per chi provoca danni sotto l'effetto di alcool.
    • Rivalsa limitata a 2.500 euro per la guida esperta e 5.000 euro per la guida esclusiva.
  • Direct line
    • Un po' di tolleranza per per chi "alza il gomito" prima di mettersi alla guida: rivalsa limitata al 10% per un massimo di 2.500 euro.
    • Rivalsa illimitata per chi non si attiene a quanto dichiarato nella sottoscrizione della polizza.
  • Genialloyd
    • Rivalsa limitata a 2.500 euro per i danni causati sotto l'effetto dell'alcol.
    • Rivalsa limitata a 5.000 euro per chi non rispetta la guida esclusiva e/o esperta.
  • Linear
    • Rivalsa limitata nei confronti del conducente e/o proprietario del mezzo al 10% del danno con il massimo di 500 euro.
    • Non è prevista nessuna rivalsa dell'assicurazione nei casi in cui non vengano rispettate le norme contrattuali per quanto riguarda esclusività ed esperienza.
  • Quixa
    • Rivalsa fissata ad un massimo di 5.000 euro sia per la guida in stato di ebbrezza, che per non aver rispettato l'esclusività o aver mentito sulla Guida esperta.
  • Zurich Connect
    • Rivalsa limitata a 2.500 euro per gli eventuali danni causati dall'automobilista ubriaco e per chi ha mentito sulla guida esperta ed esclusività.

La sentenza della Cassazione: in caso di incidente (non solo a causa di sostanze stupefacenti o per guida in stato d'ebbrezza)

Con una sentenza recente, la Cassazione ha posto dei limiti per quanto riguarda alcune casistiche di incidenti stradali. L'assicurazione si può rivalere infatti sull'assicurato qualora viaggi con la Rc Auto scaduta: il danneggiato sarà risarcito mentre la controparte dovrà pagare per intero il danno, dopo essere chiamato a liquidare il danno dalla propria compagnia assicuratrice. Ciò che conterà sarà quindi la veridicità del Contrassegno assicurativo.

Infatti sul mercato esistono tanti veicoli, purtroppo, che circolano con tagliandi falsi o addirittura senza tagliandi. In questo caso chi rischia davvero è il conducente onesto, che dovrà chiedere, nell'eventualità di incidente, il Rimborso allo speciale Fondo delle Vittime della Strada perché la controparte risulta essere assente o non veritiera. Un problema sociale che si è acuito ancora di più negli ultimi anni, visto che sono stati stimati quattro milioni di mezzi senza polizza Rc Auto in Italia, o al massimo con un contrassegno falso. Una situazione che ha provocato un cortocircuito visto che le frodi alle compagnie assicuratrici si sono moltiplicate e le polizze sono schizzate a cifre mostruose (soprattutto al Meridione), tanto che queste persone hanno preferito non assicurare direttamente l'automobile per via della polizza troppo esosa. E a rimetterci, come sempre in Italia, è chi rispetta le leggi e circola in modo onesto. proseguiamo il nostro articolo sulla rivalsa dell'assicurazione.

Scopriamo quali sono le principali garanzie accessorie

Di norma l’assicurazione su un veicolo riguarda l’ambito della responsabilità civile, conosciuta anche come RC auto. Questa è per legge obbligatoria per tutti i veicoli a motore circolanti su strada e copre eventuali danni, causati a terzi, dall’assicurato in caso di incidente.

In realtà esistono molteplici circostante che possono concorrere in un sinistro stradale, che esulano dalla copertura assicurativa “base”, ma che andrebbero prese in considerazione per una maggiore tutela del guidatore. Per tutti questi casi le assicurazioni propongono, in fase di preventivo, una serie di garanzie accessorie che possono essere integrate nella polizza, pagando un premio maggiore.

rivalsa assicurazione auto

Abbiamo parlato di rivalsa dell'assicurazione.  Parliamo adesso, come anticipato delle garanzie accessorie. Queste sono molte, dedicate alle situazioni più comuni che possono interessare la vettura e il conducente, sia in caso di sinistro che durante il ricovero su strada.

Furto e Incendio: è sicuramente la più richiesta, tanto che spesso si pensa che sia obbligatoria come l’RC auto. Generalmente si acquista di default soprattutto per i veicoli nuovi, copre i danni causati da un tentativo di furto o dalla sottrazione dello stesso (tranne i beni custoditi all’interno) e il risarcimento è commisurato al valore del mezzo al momento del danno. Lo stesso vale nel caso di incendio, anche in questo caso ad esclusione degli oggetti posti all’interno.

Danni al conducente: se l’RC auto copre i danni causati a terzi, il conducente del veicolo resta scoperto dal risarcimento qualora riporti danni fisici di ogni tipo ed entità. Per questo motivo è importante valutare l’aggiunta della polizza danni al conducente, che nello specifico lo tutela sia da infortuni semplici che da quelli sfortunatamente più complessi, che possono determinare anche una situazione di invalidità o addirittura di decesso. Prima di attivarla consigliamo di consultare le direttive date da ogni compagnia assicurativa relativamente ai casi in cui, nonostante la presenza della garanzia, sono esclusi i risarcimenti. Tra questi i più comuni riguardano la guida in stato di ebrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti.  

Calamità naturali: il premio riguarda tutti quei casi in cui un evento atmosferico interessa la vettura assicurata, causando danni piccoli o di grande entità, rimborsandone il valore effettivo di mercato al momento del fatto. Non tutte le assicurazioni la offrono ai propri clienti, è bene informarsi prima di sottoscrivere la polizza.

KasKo e Mini kasko: tra le garanzie accessorie sono forse quelle più costose. La differenza tra le due tipologie riguarda sia il costo del premio da pagare che i casi in cui sussiste il risarcimento. Nel caso della Kasko la copertura è completa, ossia il conducente si tutela dai danni accorsi alla sua vettura, sia in caso di sinistro con colpa che per quelli causati accidentalmente senza coinvolgimento di altre auto. Per la mini kasko, che ha un costo nettamente inferiore, vengono risarciti solo i danni causati alla propria vettura nel caso di incidente ed esclusivamente nel caso in cui si sia identificato l’altro mezzo.

Cristalli: questa polizza è dedicata a tutti i componenti in vetro della vettura, viene risarcita la riparazione o la completa sostituzione in caso di danno importante. Spesso non è presentata come polizza aggiuntiva dalle compagnie assicurative, bensì viene integrata in altre opzioni.  

Tutela legale: copre tutte le spese legali e giudiziarie qualora si finisse in tribunale per un sinistro stradale. Ogni compagnia poi stabilisce dei limiti al risarcimento massimo e delle franchigie sotto cui non è possibile percepire l’indennizzo.

Assistenza stradale: prevede un risarcimento pari al costo sostenuto per recuperare l’automobile finita in panne per un guasto e anche per il trasporto del guidatore verso l’officina più vicina, in alcuni casi prevede la consegna di un’auto in sostituzione.  Vi suggeriamo di informarvi bene sulle direttive in merito date dalla propria assicurazione, per evitare che sussistano delle limitazioni al risarcimento.

Speriamo che il nostro articolo sulla rivalsa dell'assicurazione vi sia stato utile.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.