Con il conseguimento dei 18 anni di età, il cambiamento più tangibile è legato alla possibilità di ottenere la Patente di guida. La patente più conseguita è sicuramente quella di categoria “B”, che prevede due esami, quello teorico e quello pratico. L'esame per la patente B possiamo effettuarlo da “privatisti” andando poi a sostenerlo negli uffici della Motorizzazione civile, oppure tramite le autoscuole, che spesso effettuano gli esami nelle loro sedi.
Prendere la patente è un passo importante, perché porta ad un’indipendenza che solo se siete motorizzati fisicamente potrete capire. Molte opportunità di lavoro richiedono quantomeno il conseguimento della patente B e, non averla, per alcune professioni, potrebbe costituire un problema. Purtroppo però, o per fortuna, l'esame per la Patente B non è evitabile e consiste nell’affrontare 40 domande, a cui dovrete rispondere vero o falso, in merito a tutte le regole che costituiscono il codice della strada vigente. Il superamento dell’esame per la Patente B per la patente sembra uno scoglio per tutti coloro che si confrontano con l’ambiente della scuola guida, ma i trucchi sono pochi e la fatica dipende da chi sta sostenendo l’esame per la Patente B: studiare, respirare e rispondere seccamente, a bruciapelo.
Purtroppo l’esame per la Patente B è da leggere su due versanti: su quello che prevede un’adeguata preparazione e su quello che richiede un pizzico di fortuna e memoria, necessaria al conseguimento di qualsiasi test nozionistico. Motivo per cui in questo paragrafo, verranno proposti alcuni consigli su come affrontare al meglio questo esame. La prima cosa da sapere è che non dovete affezionarvi all’ambiente della scuola guida, perché l’esame non si svolgerà lì, bensì alla motorizzazione: ogni candidato avrà la sua postazione multimediale e dovrà dare la sua risposta seccamente.
Il tempo apparentemente non sembra tanto, solamente 30 minuti partendo dal momento in cui si apre la scheda esame, ma è garantito che non ci vorrà molto per mettere un crocetta. Di importanza fondamentale è l’essere a conoscenza del numero massimo di errori possibili da fare. Di seguito al compimento dei quattro errori, di cui sono prese in considerazione le risposte non date, l’esame per la Patente B avrà automaticamente esito negativo e voi non potrete mai vantarvi con i vostri amici della vostra patente se non in seguito alla ripetizione dell’esame, il quale dopo, svariati tentativi, potrebbe costarvi in termini economici. Abbondantemente consigliato per cui è lo sforzo di soffermarsi sulle domande e non lasciare spazi vuoti: tentar non nuoce, ma non farlo potrebbe compromettere il superamento dell’intero esame e, ne vale veramente la pena?
Per scongiurare ogni dubbio, insieme alla preparazione possono essere accorpati alcuni trucchetti per ridurre notevolmente gli errori nei quiz: la prima skills da seguire e concentrarsi sulla lettura della domanda e delle risposte a disposizione, perché la fretta non ha mai aiutato nessuno e, in secondo luogo, è opportuno anche fare attenzione alle parole, che ingannano. I termini “ovvero”, “oppure” e “cioè”potrebbero indurvi a considerare per false quelle apposite domande. Quando leggete le domande per cui prestate attenzione ai termini che possono sembrare sinonimi, ma che si riferiscono ad argomenti del tutto differenti: freno a mano e freno di servizio, fate attenzione, perché non sono la stessa cosa, come non lo sono la corsia e la carreggiata, bisogna per cui fare molta attenzione al contesto in cui le parole sono inserite.
Per ottenere questo titolo, si viene sottoposti ad alcuni accertamenti che permettono alle autorità preposte di valutare se abbiamo i requisiti giusti per il conseguimento. Ecco quali sono:
Se ci affidiamo alla Motorizzazione il costo si aggira sulle 200€, ma va preso in considerazione il tempo, generalmente più lungo, che spendiamo per il conseguimento.
Nelle Autoscuole il prezzo è variabile a seconda della regione, della città e addirittura da quartiere a quartiere, ma mediamente siamo sulle 250€. A tutto questo vanno però aggiunti i costi delle singole guide, che servono per arrivare all’esame pratico.
Si tratta del primo passo verso l’ottenimento della patente B, e viene svolto nelle autoscuole o presso gli uffici della Motorizzazione Civile. Ogni candidato avrà a disposizione una postazione multimediale, dove dovrà rispondere a 40 quesiti indicando Vero o Falso.
Le domande vengono estratte da un archivio ministeriale suddiviso in 25 argomenti, il tutto con modalità e programmi stabiliti dal Ministro dei trasporti, che a sua volta segue direttive europee che permettono di utilizzare la patente in tutta la comunità europea.
Il tempo per lo svolgimento dell'esame per la Patente B è di circa 30 minuti, e verrà visualizzato in una sorta di “conto alla rovescia” sul nostro schermo. Per superarlo, inoltre, non possiamo commettere più di 4 errori, il quinto sancisce l’esito negativo del quiz. Tra le risposte errate dobbiamo conteggiare anche le risposte non date.
Chi si affiderà alle scuole guide per la riuscita dell’esame per la Patente B teorico, seguirà un corso specifico che riguarderà gli argomenti che dovrà poi affrontare nei quiz. Ci saranno quindi lezioni specifiche sugli argomenti previsti dalla Motorizzazione e saranno i seguenti:
Durante il corso teorico per il conseguimento della patente, una parte fondamentale sarà costituita dalla simulazione dei quiz dell'esame per la Patente B. Questo è importante per capire al meglio la logica alla base dei quesiti che troveremo in sede di esame.
Si tratta di un esame che in sé non è molto complicato, ma il tempo e, come dicevamo prima, la logica dei quiz possono metterci in difficoltà e fare errori banali ed evitabili. Esistono molti testi che ci possono aiutare in questo senso, non solo con la simulazione dei qui, ma anche con consigli e “trucchetti” per non sbagliare.
L'articolo è stato scritto dalla Redazione di ElaMedia Group
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