Dopo avervi presentato un approfondimento sulla Motorizzazione civile, eccoci oggi con un nuovo tema che speriamo susciterà il vostro interesse.

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Il controllo della revisione dell’auto o qualsiasi altro veicolo per il trasporto su strada non è una scadenza facile da ricordare. Ma è importante ricordare la verifica della revisione perché in caso di controlli delle forze dell’ordine si evitano multe salate o anche il blocco della circolazione del veicolo fino a quando non viene sottoposto a regolare revisione. La revisione è riportata sul libretto di circolazione, un documento che all’acquisto del veicolo deve essere consegnato al nuovo proprietario e che è rilasciato dalla motorizzazione di Roma o altra motorizzazione territoriale. Ecco, dunque, come e quando effettuare la revisione, controllare le scadenze e perché serve fare la revisione.

Come si verifica la scadenza per la revisione

Per evitare che ci si dimentichi di fare la revisione dell’auto, molte officine autorizzate – grazie ai sistemi informativi aggiornati e alla registrazione dei propri clienti – hanno preso l’abitudine di inviare delle notifiche per ricordare la scadenza della revisione. La notifica avviene tramite sms, e-mail, telefono o posta ordinaria. È un servizio che solleva l’automobilista dal ricordare una scadenza che tuttavia è bene imparare a ricordare o quanto meno ricordare “la logica tempistica” con cui calcolare ogni quanto serve effettuare la revisione.

Il primo metodo e rapido per la verifica della revisione è controllare il libretto di circolazione sul quale viene apposto a ogni revisione un bollino / talloncino a conferma dell’avvenuta revisione. Il talloncino è posto sul retro del libretto di circolazione e riporta la dicitura “Esito Regolare” con la data più recente in cui si è effettuata la revisione. L’ultima data riportata corrisponde a quella dell’ultima revisione effettuata. Per le auto a uso privato, la revisione si effettua ogni due anni dall’ultima data (quattro anni – la prima volta - se l’auto è di nuova immatricolazione). Quindi facendo riferimento alla scadenza indicata con mese e anno, si devono contare due anni. Se stanno per trascorrere, è bene cominciare a prenotare un appuntamento per l’autofficina.

Un altro modo più immediato per conoscere la scadenza della revisione – se non si ha a portata di mano il libretto di circolazione – è online tramite il sito “Il Portale dell’Automobilista”. Per la verifica della revisione tramite il portale non è necessario registrarsi, ma occorre inserire il numero di targa del veicolo, la tipologia (autoveicolo, camion, furgone, moto e così via) e il codice di sicurezza (Captcha) per verificare che non si è un “robot”. In questo modo, rapido e sicuro, si ottiene il prospetto della situazione con la data dell’ultima revisione. Se per esempio, il veicolo ha fatto l’ultima revisione nel mese di ottobre 2022, la revisione successiva cade nel mese di ottobre 2024.

Quindi ricapitolando: la revisione del veicolo per il trasporto di persone a uso privato si effettua secondo le seguenti scadenze:

  1. Dopo 4 anni dalla prima immatricolazione ed entro il mese in cui è stato consegnato il certificato di circolazione;
  2. Successivamente allo scadere di ogni 2 anni sempre entro il mese in cui è stata effettuata l’ultima revisione e che corrisponde con il mese in cui è stata rilasciata la carta di circolazione.

A cosa serve fare la revisione?

La revisione è un controllo obbligatorio da effettuare per verificare l’idoneità e l’efficienza del veicolo circolante. Infatti, il tecnico specializzato e autorizzato al controllo verifica lo stato della meccanica e della carrozzeria della vettura e i suoi livelli di sicurezza in marcia.

Al termine dei controlli, il meccanico autorizzato rilascia il certificato di revisione che si tratta di un documento avente i dati identificativi del veicolo e le relative precedenti revisioni, gli interventi effettuati, il chilometraggio della vettura. Questi stessi dati sono utili nel caso in cui si acquista un veicolo usato. L’acquirente di una vettura usata, inserendo nel portale la targa del veicolo che andrà ad acquistare potrà vedere lo stato di revisione del veicolo (fino a qualche anno fa ciò non era possibile, perché erano dati considerati sensibili).

Ci si può fidare del chilometraggio inserito? Con questo metodo sì, perché dal 31 marzo 2019 il controllo dei chilometri si effettua in modo più agevole e veritiero, poiché viene rilasciato un documento con i dati relativi al veicolo, la revisione e il chilometraggio. Il certificato è digitale, viene rilasciato al proprietario della vettura i cui dati sono inseriti nel Documento Unico che viene caricato online sul Portale dell’Automobilista.

Quanto costa fare la revisione alla mia macchina?

Il costo della revisione auto in Italia è di 79,02 euro, IVA inclusa. Questo costo è fisso per tutti i veicoli a motore e rimorchi, indipendentemente dalla loro cilindrata o dalla loro classe.

Inoltre, è necessario pagare la marca da bollo da 16,00 euro, che deve essere apposta sulla carta di circolazione.

Il costo totale della revisione auto è quindi di 95,02 euro.

È possibile pagare la revisione auto presso un'officina autorizzata oppure presso la Motorizzazione Civile.

Ecco una tabella che riassume i costi della revisione auto in Italia:

Costo

Descrizione

79,02 euro

Tariffa di revisione

16,00 euro

Marca da bollo

95,02 euro

Costo totale

Attenzione: dal 1° novembre 2021, il costo della revisione auto è aumentato di 9,95 euro.

Dove posso fare la revisione alla mia automobile?

La revisione della tua automobile può essere effettuata in vari tipi di centri autorizzati. Ecco le opzioni più comuni:

  1. Officine Autorizzate: Sono officine private che hanno ricevuto l'autorizzazione dalla Motorizzazione Civile a svolgere controlli e revisioni. È possibile che siano anche concessionari di specifiche marche di auto, ma devono comunque essere certificati per effettuare revisioni su qualsiasi veicolo.
  2. Stazioni di Controllo Veicoli: Questi sono centri di revisione riconosciuti dal Ministero dei Trasporti, in grado di effettuare revisioni su tutti i tipi di veicoli, indipendentemente dalla marca o dal modello.
  3. Motorizzazione Civile: Le sedi della Motorizzazione Civile offrono un servizio di revisione per tutti i tipi di veicoli. Tuttavia, possono avere tempi di attesa più lunghi rispetto ad altre opzioni.

Prima di prenotare una revisione, ti consiglio di:

  • Verificare l'accreditamento: Assicurati che l'officina sia autorizzata a eseguire revisioni.
  • Confrontare i prezzi: I costi possono variare, quindi è consigliabile fare un confronto.
  • Leggere le recensioni: Controlla le opinioni di altri clienti sulla qualità del servizio offerto.
  • Controllare i tempi: Scegli un centro revisioni che possa accomodare la tua auto entro i tempi che ti sono più comodi.

Infine, è sempre consigliabile prenotare in anticipo la revisione, in modo da evitare lunghe attese e per essere sicuro di rispettare le scadenze legali per la revisione del tuo veicolo.

FAQ

Dove si possono vedere tutte le revisioni dell’auto

È sufficiente collegarsi al sito “Il Portale dell’Automobilista”, una piattaforma governativa del Ministero dei Trasporti in cui oltre ai servizi per gli automobilisti registrati è, possibile – senza obbligo di registrazione – consultare la situazione e verificare le revisioni del veicolo. È anche un modo per controllare che la vettura sia stata effettivamente revisionata e che il Tecnico autorizzato abbia incluso tutte le informazioni.

Cosa accade se la revisione si fa in ritardo?

È prevista una multa per un’automobile senza revisione. Infatti, se durante un controllo di routine per accertamenti risulta che la revisione è scaduta si rischia una sanzione compresa tra 173 € e 694 €. Inoltre, il veicolo viene sospeso dalla circolazione fino a quando non si effettua la revisione e si ripristina la regolarità, purché la revisione abbia esito positivo.

Per quanto tempo si può circolare con la revisione scaduta?

La circolazione con la revisione scaduta è autorizzata solo il giorno stesso in cui si porta il veicolo al centro di revisione, altrimenti si incorre in sanzioni.

Come si dimostra che sto portando la vettura in officina con la revisione scaduta?

Si consiglia di portare con sé la stampa della prenotazione cartacea o online effettuata presso l’autofficina autorizzata alla revisione, in cui è ben specificato giorno e orario di prenotazione. Questo è un giustificativo che permette di effettuare il tragitto tra casa e Centro di revisione senza incorrere in sanzioni pur in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine.

Cosa non fa passare la revisione?

I casi in cui la revisione non si supera sono quando il tecnico impone la sospensione della circolazione perché vi sono prove evidenti di guasti seri che possono essere pericolosi e compromettere la sicurezza dell’automobilista e di terzi. In questo caso occorre riparare nel più breve tempo possibile l’auto e pagare poi una seconda revisione.

Un altro motivo di rigetto della revisione si verifica quando sono segnalati guasti di minima entità, ma tali che richiedono accertamenti e riparazioni immediate. In questo caso, la circolazione del veicolo viene sospesa fino alla riparazione e al ripristino del corretto funzionamento di ogni parte meccanica.

In quale mese di effettua la revisione?

La regola generale è che la prima revisione di auto di nuova immatricolazione avvenga entro l’ultimo giorno del mese del quarto anno in cui è stata acquistata l’auto. Per esempio, una vettura nuova che è stata immatricolata il 14 maggio 2020, il primo controllo sarà entro il mese di maggio (al più tardi il 30 maggio) del 2024. E poi ogni due anni sempre entro il mese di maggio.

Permetteteci di suggerirvi anche la lettura dell'articolo che riguarda i controlli della targa a cui potete essere soggetti.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.