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Dopo avervi presentato un approfondimento sulla Motorizzazione civile, eccoci oggi con un nuovo tema che speriamo susciterà il vostro interesse.

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Con circa 6000 unità nel personale tra funzionari, agenti e dirigenti, la Polizia municipale di Roma Capitale è l’ente preposto al controllo territoriale sia di polizia che di materie correlate al codice della strada (tra cui alcuni compiti delegati dalla motorizzazione civile Roma relativi al controllo). La struttura è articolata e si compone di un comando generale che coordina e organizza gli uffici e ottempera alle indicazioni del Sindaco di Roma. Il comando è a sua volta suddiviso in uffici e unità organizzative. L’organizzazione territoriale si articola in unità organizzative che svolgono le funzioni di polizia stradale, amministrativa, urbana, edile, giudiziaria, ambientale e tutte le attività di sicurezza a sostegno delle forze di Polizia dello Stato. I gruppi territoriali sono 19 distribuiti in modo omogeneo per coprire capillarmente l’area capitolina e assolvere ai compiti.

Esistono, infine, anche i gruppi speciali preposti particolarmente alle attività di contrasto dell’abusivismo commerciale e abitativo, la tutela del decoro urbano, lo sgombero dei campi nomadi e di polizia giudiziaria.

Quali sono i compiti specifici della polizia locale capitolina

In sintesi, i vigili urbani si occupano nelle varie sezioni e articolazioni amministrative di:

  • Polizia urbana, rurale e locale;
  • Pubblica sicurezza e urbana;
  • Polizia stradale;
  • Polizia veterinaria, sanitaria, mortuaria a tutela del cittadino;
  • Controllo sull’igiene nei luoghi pubblici e nei locali di somministrazione di cibi e bevande;
  • Polizia ambientale, del demanio e della tutela di animali;
  • Polizia edilizia e urbanistica;
  • Polizia giudiziaria;
  • Protezione civile e servizi di rappresentanza;
  • Missioni di soccorso;
  • Accertamenti istituzionali inerenti l’ente (residenze, anagrafica …)
  • Controllo e prevenzione dell’evasione dei tributi locali.

Quindi, i vigili urbani non sono preposti solo al controllo, prevenzione, accertamento e repressione degli illeciti stradali o del trasporto pubblico e della viabilità in genere, bensì i compiti sono molto più estesi. In particolare il Corpo di Polizia locale di Roma possiede reparti operativi speciali che operano su tutto il territorio metropolitano.

La tutela del territorio è particolarmente attenzionata e molti sforzi sono concentrati nella repressione di reati contro l’ambiente e il patrimonio arboreo (incendi, scarichi illeciti, il trasporto illecito di rifiuti pericolosi …), l’inquinamento e la tutela delle fragilità locali ambientali e sociali come il controllo dell’evasione scolastica, l’assistenza alloggiativa, l’accattonaggio, lo sfruttamento di donne e minori.

Cos’è il PICS?

Vigili Urbani a Roma: ruoli e competenze

Roma è la città d’arte per eccellenza. Il suo patrimonio archeologico, artistico e storico necessita di una tutela costante. La Capitale è una delle città turistiche più frequentate al mondo e pertanto il decoro urbano riveste un ruolo importante. Ecco che tra le sezioni operative della polizia municipale capitolina è stato introdotto il PICS – Pronto Intervento Centro Storico, il cui compito è contrastare comportamenti illeciti e fenomeni che recano danno ai monumenti storici compromettendone il decoro della città: vandalismo, graffitismo, abbandono di rifiuti ingombranti, affissioni abusive, violazione delle norme di igiene come la mancata raccolta delle feci degli animali domestici per strada, l’abbandono di veicoli in aree protette. Al contempo, il PICS è preposto alla tutela delle aree verdi, parchi, giardini comunali e controllo del territorio in prevenzione di atti vandalici contro il bene comune.

È compito della polizia capitolina far rispettare le ordinanze dl sindaco a contrasto del degrado urbano, dell’abusivismo commerciale e delle illecite occupazioni del suolo pubblico.

Le sanzioni per chi compie illeciti – in base alla gravità - sono compresi tra 50 e 500 €. C’è una centrale operativa che è attiva 24 ore al giorno per la gestione delle chiamate e delle richieste di intervento.

Gli agenti e i funzionari di polizia municipale sono dotati di una Beretta 84 FS Cheetah e tutti gli appartenenti al corpo hanno in dotazione individuale manette, spray antiaggressione “Key defender”.

FAQ

Come si dimostra che non è stato notificato un verbale?

Il municipio è dotato di una Banca dati Archivio Unico Sanzionatorio che contiene la tracciabilità dei vari passaggi di notifica del verbale fino alla ricezione da parte del cittadino. Qualora quest’ultima non risulta, è possibile dimostrare la mancata ricezione del verbale.

Come si dimostra di aver già pagato la mora che viene contestata?

È sufficiente produrre copia della ricevuta del versamento effettuato. Può capitare che si verifichi un disallineamento di date tra il perfezionamento della notifica e la comunicazione all’ente.

Come si dimostra che il verbale è stato notificato oltre i 90 giorni dall’infrazione?

Affinché decada l’obbligo di pagare la multa per l’infrazione commessa occorre dimostrare che vi sia il superamento dei 90 giorni tra la data dell’infrazione e la data di consegna della notifica postale oppure tra la data dell’infrazione e a data di notifica o di lasciato avviso nella cassetta postale.

La notifica del verbale deve avvenire entro 90 giorni dall’infrazione. Se il verbale viene notificato oltre i 90 giorni non vi è obbligo di pagamento e la sanzione non è dovuta.

Quali sono gli errori che si possono contestare sul verbale?

Per dimostrare che sussiste un errore nel verbale occorre richiedere la versione originale del verbale redatto dall’agente accertatore e produrre la documentazione necessaria a dimostrare l’errore (documenti di identità, numero di targa, possesso dei requisiti necessari per accedere alla ZTL e così via).

Gli errori più frequenti che si riscontrano nei verbali sono gli errori dell’addetto all’accertamento della violazione, l’errore tecnico o informatico, errori di intestazione della cartella, errori di iscrizione del l’importo da pagare rispetto alla sanzione amministrativa, prescrizione dei termini, morte del trasgressore (e sarà compito dell’erede dichiarare il decesso del trasgressore).

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.