Come diventare perito assicurativo? Questo ruolo è ritenuto ormai da tutti molto importante, soprattutto nelle controversie a seguito di sinistri stradali tra cliente e compagnia o tra stesse compagnie. Il ruolo è molto delicato perché è proprio lui ad quantificare il risarcimento danni e a giudicare chi sia il responsabile in caso di incidenti tra veicoli, stabilendo il prezzo da pagare in base anche alla classe di merito. La perizia assicurativa è infatti il momento più delicato del processo successivo al sinistro ed è proprio questa figura che deve formulare la proposta di quantificazione del risarcimento, ricostruendo le dinamiche del sinistro e le conseguenti responsabilità.
E' una figura molto importante e cruciale nell'ambito delle assicurazioni per macchine e altri veicoli, che siano mensili, annuali o temporanee. Ben 23 anni fa, nel 1992, fu istituito come ruolo specifico in una determinata legge emanata in quell'anno. I periti assicurativi determinano gli esiti delle controversie tra consumatori e polizze mensili, annuali o temporanee e tra le compagnie fra loro, stabilendo prezzi e costi derivanti da un determinato incidente, considerando la classe di merito.
Egli, grazie ad una preparazione e all'esperienza nel settore, saprà valutare i danni, stabilità i conseguenti risarcimenti ed effettuerà anche le consulenze in base alle quali il costo dei premi delle assicurazioni per macchine e altri veicoli subiranno un aumento. Quindi bisognerà garantire professionalità e trasparenza per questo mestiere, affinché si possa operare in maniera qualificata in un paese come l'Italia.
E’ bene sapere quando bisogna rivolgersi al perito della polizza. Ciò avviene naturalmente in caso di incidenti: il danneggiato può fare affidamento in questo caso a diverse figure, come per esempio la propria compagnia assicurativa o i propri avvocati. Ma il passo migliore è quello di rivolgersi a un perito, che sarà delegato a dirimere la questione con quello della controparte e nella maggior parte dei casi la soluzione arriverà a soddisfare entrambe le parti, in base anche alle rispettive classi di merito.
Per diventare perito assicurativo è necessario seguire un corso o, preferibilmente, svolgere un tirocinio presso una figura abilitata, secondo quanto previsto dall’art. 158, comma 1, lettera “f” del Codice delle Assicurazioni per macchine e altri veicoli. Il tirocinio è mirato all’acquisizione delle competenze professionali concernenti l’attività. L’apprendista perito assicurativo è tenuto alla frequenza regolare, diligente e constante delle ore di pratica, dimostrando capacità di riservatezza sulle informazioni acquisite durante lo svolgimento del tirocinio. Al termine della pratica, il perito abilitato concede al tirocinante la possibilità di svolgere un’attività peritale senza però poter redigere autonomamente le perizie né svolgere singoli atti relativi alle perizie. L’inizio del tirocinio deve essere comunicato al CONSAP da parte del perito abilitato tramite compilazione del modello fornito in allegato dalla CONSAP e da inoltrare tramite PEC o con raccomandata A/R. Al termine del tirocinio, il perito rilascia un’attestazione in duplice copia comprovante l’avvenuta pratica e conforme al modello proposto da CONSAP e che dovrà essere cura del tirocinante inviare all’associazione per perfezionare l’iscrizione all’albo dei periti assicurativi.
È necessario possedere dei requisiti specifici per l’iscrizione ai sensi dell’art. 158 del Codice delle Polizze. I requisiti richiesti sono:
Ai fini dell’iscrizione alla CONSAP, il futuro perito assicurativo dovrà presentare domanda di iscrizione in marca da bollo del costo di 16 €, come da modello scaricabile dal sito. La domanda dovrà riportare la prova dell’avvenuto versamento accordato tramite preventivo con data e scadenza delle imposte di concessione governativa di 168 € pagata tramite bollettino di conto corrente postale n. 8003 intestato a “Agenzia delle Entrate – Tassa concessioni governative” con causale “Tassa Iscrizione nel Ruolo dei Periti Assicurativi”.
Una volta iscritti al Ruolo di periti assicurativi si può cominciare a esercitare l’attività per cui sono previsti degli adempimenti ai sensi dell’art. 337 del Codice delle Assicurazioni consistente in un contributo annuale di vigilanza, il cui importo è definito con scadenza annuale con Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il mancato versamento comporta l’avvio della procedura di cancellazione dal Ruolo e la contestuale riscossione coattiva delle somme dovute. In questi casi, il professionista in difetto deve comunicare, entro la scadenza di 10 giorni lavorativi dall’evento, la perdita dei requisiti per l’iscrizione. In caso di variazione degli indirizzi, il perito assicurativo entro 20 giorni è tenuto alla comunicazione della variazione secondo il modello fornito.
Se non per motivi coattivi, il perito assicurativo iscritto può richiedere la cancellazione dal ruolo (art. 159 Codice delle Polizze) presentando un’apposita domanda con marca da bollo da 16 € e compilando il modulo CONSAP. I motivi di cancellazione possono essere per mancato versamento del contributo annuale di vigilanza, come già accennato, per radiazione, per perdita di uno dei requisiti previsti per l’iscrizione, per soggiunta incompatibilità dei ruoli (iscrizione presso altro registro di intermediari, esercizio di attività di controllo in società o per aver assunto una carica da dipendente pubblico).
È prevista la possibilità per il perito assicurativo cancellato di richiedere una nuova iscrizione (art. 160, comma 4 del Codice delle Assicurazioni), inoltrando apposita domanda secondo modello e in marca da bollo da 16 €.
L'albo periti assicurativi
La figura del perito assicurativo, così come descritto dalla Legge che regola questa professione dal 1992, è associata a quella del libero professionista e in quanto tale egli deve lavorare in piena autonomia, senza condizionamenti da nessuna parte. Per questa ragione, non può essere né un dipendente, né tanto meno essere a stretto contatto con le compagnie assicurative o le officine addette alla riparazione dei danni delle auto.
I periti assicurativi sono così iscritti in un albo professionale, chiamato "l'Albo dei periti assicurativi", al quale, per accederci, bisognerà possedere una laurea o anche solo di un titolo di diploma di scuola superiore. Ma ciò non basta, in quanto bisogna dare prova delle proprie capacità per poter entrare a far parte di questo albo.
Per accedere all’Albo dei periti assicurativi, il candidato deve sostenere un esame che è costituito di due parti: una orale e una scritta. L’esame verterà su tematiche giuridiche e tecniche, per fornire una preparazione tale da conoscere sia gli aspetti di diritto civile sulle polizze mensili, annuali o temporanee che gli aspetti meccanici sul funzionamento dei veicoli per un’esatta ricostruzione delle responsabilità e della quantificazione dei danni. L’ente preposto al mantenimento dell’Albo dei periti assicurativi è l’IVASS.
Come abbiamo già detto in precedenza, un perito assicurativo non dovrà mai essere coinvolto in una delle parti coinvolte nell'esito di una perizia. Questo è per garantire non solo la sua estraneità rispetto alle parti in causa, ma anche la sua indipendenza proprio da esse.
Secondo la legge infatti, la figura del perito assicurativo, è quella di un libero professionista, che, in qualità di esperto nel settore con esperienza e professionalità valuterà l'entità dei danni e del risarcimento necessario, previa accordo tramite preventivo.
Ma non tutti i periti assicurativi sono iscritti all'albo dell'IVASS, e non per forza chi non è iscritto all'albo, non fa parte dei periti assicurativi. Infatti è molto importante distinguere fra i periti iscritti all'albo IVASS e quelli che non ne sono iscritti, i quali sono degli esperti, meccanici o ingegneri in particolari settori, i quali possono essere convocati in fase di perizia.
Così come per gli intermediari assicurativi, è utile seguire un corso per diventare perito assicurativo e avere una preparazione adeguata per l’esame. Esistono sia corsi in aula che a distanza, in grado di preparare i candidati sulle tematiche principali che deve conoscere uno di questi professionisti. Il consiglio è quello di informarsi bene per scegliere il corso giusto che dia un alto livello di preparazione in vista dell’esame.
Ma quanto guadagna un perito assicurativo? Dopo aver frequentato corsi e tirocini e aver svolto tutte le pratiche necessarie per iscriversi all’albo e avviare l’attività, il perito assicurativo è tenuto all’apertura di Partita IVA, in quanto libero professionista; pertanto i guadagni dipendono principalmente dal portafoglio clienti e dalle diverse tipologie o indirizzi professionali in cui ci si specializza: più ampio è il ventaglio di clienti e o agenzie assicurative presso cui si presta servizio, maggiori sono le possibilità di guadagno. In media, si può sostenere che lo “stipendio” mensile di un perito assicurativo si attesta sui 1000 €, con margine di ampliamento sulle commissioni e sul numero di pratiche seguite.
L'articolo è stato scritto dalla Redazione di ElaMedia Group
Assicurazioni online economiche? Acquistare un’auto è certamente un’operazione impegnativa, in quanto il prezzo di acquisto spesso è molto elevato. Di conseguenza anche il mantenimento della nuova vettura rappresenta spesso un onere piuttosto grande: il costo di benzina, del gasolio e del GPL continua ad aumentare significativamente e le compagnie di assicurazione auto non sono economiche: i costi del premio assicurativo sono molto elevati, in quanto vengono calcolati in base alla probabilità che l'evento assicurato si verifichi.
Octo Telematics è un’azienda che specializzata nella localizzazione satellitare di automobili; inoltre, è leader per il settore delle scatole nere. Octo Telematics, dal 2002, si occupa di progettare e produrre questo tipo di strumenti e già dal 2005 varie assicurazioni come ad esempio UniPol hanno predisposto alcune polizze studiate per i possessori di questi oggetti. Poi la popolarità delle scatole nere, e quindi, di Octo Telematics è cresciuta sempre più grazie alle agevolazioni sulle polizze per i possessori delle scatole nere.
L’ufficio della motorizzazione rilascia certificati e patenti non solo per i veicoli di terra, ma anche per i natanti, per cui è possibile conseguire la patente nautica espletando le pratiche presso la motorizzazione territoriale. La motorizzazione diMilano che è una provincia dalla quale è facile raggiungere laghi e luoghi di mare rilascia diverse patenti nautiche ed è un territorio con molte scuole di nautica presso cui imparare e preparare l’esame.
L’attivazione di una polizza RC auto è obbligatoria, ma i costi sono spesso proibitivi, soprattutto quando si tratta della prima assicurazione auto e si parte da una classe di merito (CU)alta.
L’inquinamento e il traffico nelle grandi città sono due problemi che mettono a dura prova qualsiasi amministrazione comunale. Le principali città europee – per ovviare a entrambi i problemi – hanno da tempo istituito delle zone a traffico limitato, destinato a aree pedonali interi quartieri o imposto l’obbligo di pagare l’accesso al centro storico contestualmente attivando politiche di educazione all’ambiente e incentivando l’acquisto di veicoli ecologici.