Tacito rinnovo assicurazione auto: dall’inizio del 2013 ci sono importanti novità sul fronte della Rc auto. Infatti dal 1 gennaio è stato abolito il tacito rinnovo delle assicurazioni auto. L’abolizione cambia notevolmente la prospettiva sia per il consumatore o cliente che per le compagnie assicurative.
Prima dell’entrata in vigore delle nuove regole, il tacito rinnovo prevedeva che se l’assicurato non informava la compagnia di voler disdire il contratto Rc auto entro quindici giorni dalla scadenza dello stesso, sarebbe scattato il rinnovo automatico della polizza. Il rinnovo automatico della polizza non scattava solamente se il costo aumentava in una percentuale superiore rispetto al tasso d’inflazione del momento.
Come si legge nel testo definitivo del Decreto Sviluppo, viene abolito il tacito rinnovo per le assicurazioni: in pratica i clienti possono disdire i contratti anche all’ultimo momento. Il rinnovo non è più automatico, ma esso deve essere effettuato tramite i moduli appositi intervenendo quindi in prima persona o per via telematica o per via telefonica (il cliente deve essere avvisato della scadenza della polizza trenta giorni prima dalla propria compagnia). Inoltre i contratti in essere delle polizze possono avere una durata massima di dodici mesi, alla scadenza dei quali l’assicurato può decidere di rinnovare il contratto con la stessa compagnia o stipulare una polizza con un’altra casa. Con questa nuova legge, si vuole favorire la concorrenza nel mercato assicurativo nella speranza che le polizze Rc auto possano calare di prezzo nel prossimo futuro.
L’abolizione del tacito rinnovo cambia radicalmente il discorso sulle assicurazioni. Qualora i clienti decidano di lasciare la propria compagnia assicurativa dovranno essere pronti a cercare quali preventivi si adattano di più alle proprie esigenze anche dal punto di vista economico. D’altro canto anche le compagnie assicurative dovranno cambiare le proprie strategie; in assenza del rinnovo automatico, infatti, le case dovranno studiare dei piani volti a fidelizzare di più l’assicurato anche tramite delle promozioni o delle tariffe più economiche e vantaggiose. Il provvedimento è stato salutato con piacere dal CTCU (Centro Tutela Consumatori Utenti) in quanto concede al consumatore la facoltà di poter disdire i contratti con le proprie assicurazioni per cercarne altri con tariffe più favorevoli.
Con l'abolizione della clausola del tacito rinnovo, è diventato più semplice cambiare polizza Rc Auto per gli utenti. Da due anni è sufficiente aspettare la scadenza naturale della polizza, presentando alla nuova compagnia l'attestato di rischio, un documento che contiene la "vita assicurativa" del cliente negli ultimi cinque anni per quanto riguarda il numero di sinistri stradali. La compagnia Rc Auto è obbligata per legge a mandare al cliente che lo richiede il proprio attestato di rischio. Tuttavia è consigliato di controllare bene le date di scadenza del contrassegno assicurativo in modo da non rimanere scoperti durante la procedura del cambio.
Con il cambio della normativa, ogni contratto vale dunque un anno (ossia dodici mesi dal momento della stipula) e il rinnovo avviene tramite una dichiarata volontà del contraente, che in caso contrario porterà alla naturale scadenza la propria polizza Rc Auto.
Nel momento in cui si decide di far scadere la propria polizza cambiando compagnia assicurativa, si entra nell'ordine di idee di quale agenzia contattare. Oggi, grazie al potenza sviluppata dagli ultimi anni da Internet, esistono diversi siti web che confrontano i prezzi e i preventivi di tante case assicuratrici in base alle opzioni decise dall'utente. Prima però di arrivare a questo passaggio, l'internauta deve prima decidere quale polizza è quella più adatta ai propri consumi, come ad esempio temporanee, a chilometraggio o sospendibili solo per fare qualche esempio. Inoltre, da valutare bene anche l'aggiunta delle garanzie accessorie in base alle proprie abitudini (presenza o meno del garage ad esempio). Tante sono quindi le variabili da selezionare a seconda dell'utilizzo del proprio mezzo. L'importante, tuttavia, è stipulare il contratto assicurativo che per legge è obbligatorio e che senza il quale si rischia anche la confisca del veicolo. Un pericolo del quale sempre più conducenti ne sono a conoscenza visto che sono aumentati i casi di macchine in circolazione senza polizza Rc Auto o con contrassegni assicurativi falsi. Un rischio soprattutto per i cittadini onesti, che non verrebbero indennizzati nell'eventualità di un incidente.
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