La targa diplomatica è un tipo di targa speciale che consiste in una serie di numeri con lo scopo di indentificare gli occupanti di un veicolo, in particolare quando si tratta di rappresentati diplomatici.
La targa diplomatica è presente in diverse versioni, soprattutto perché dipende dal tipo di diplomatico cui si riferisce.
La targa diplomatica vi sarà sicuramente capitato di vederla, ad esempio, a Roma, dove si trovano numerose sedi italiane delle organizzazioni internazionali, oltre che quelle delle ambasciate di tuto il mondo.
La targa diplomatica è stato uno dei primi problemi affrontati in materia di immatricolazione in Italia e non è stata immediata la sua regolamentazione, tuttavia, dal 1995 le targhe auto in vigore non sono variate e le caratteristiche della targa diplomatica sono rimaste le stesse.
Si tratta di targhe pensate principalmente per le automobili, quindi ne esiste un solo formato, soprattutto perché appare complicato immaginare un diplomatico viaggiare in moto.
La targa diplomatica misura 340x109 mm, il fondo è bianco, al margine superiore, ad estrema sinistra, si trova il punzone ufficiale, mentre all’estrema destra si trova la lettera l entro un’ellisse.
Procedendo alla lettura da sinistra verso destra si troverà la sigla CD (Corpo Diplomatico) di colore azzurro, successivamente quattro numeri di colore nero ed infine due lettere nuovamente in azzurro, numeri e lettere sono separati da due puntini neri. Le due lettere finali hanno il compito di identificare lo stato di riferimento.
Inizialmente, le prime targhe diplomatiche erano costituite da 3 numeri, il quarto numero è stato aggiunto proprio nel 1995 per avere a disposizione fino a diecimila combinazioni diverse e, contemporaneamente, permettere una maggiore distinzione tra la targa ordinaria e la targa diplomatica.
Non troverete forse troppo curioso sapere che i diplomatici italiani, di solito, optano per una Mercedes o comunque, nella maggior parte dei casi, evitano di guidare le nostre auto e prediligere quelle prodotte nel proprio paese, vuoi per spirito patriottico, vuoi per evidenziare ancor di più la propria posizione.
Secondo dei dati ufficiali in Italia sono attualmente presenti ben 7.500 veicoli con targa diplomatica, tremila dei quali sono stati immatricolati solo nel 2011.
La curiosità relativa alla targa diplomatica che tutti conoscono e che la rendono invidiabile riguarda sicuramente l’annullamento di molte delle multe che vengono fatte ai diplomatici.
A discapito di quello che si possa pensare, infatti, non è raro venire a conoscenza di episodi di gravi infrazioni da parte dei funzionari, creando polemiche tra i cittadini comuni che, non solo sarebbero costretti a pagare multe salate al loro posto, ma spesso si ritrovano a dover subire i comportamenti scorretti di chi ha la targa diplomatica.
on è infatti possibile la contestazione o la verbalizzazione su strada per le violazioni commesse da individui soggetti ad immunità in quanto appartenenti al corpo diplomatico o al corpo consolare.
Al massimo è possibile effettuare una segnalazione dell’accaduto al Ministero degli affari che si occuperà di provvedere alla comunicazione per via diplomatica. Naturalmente questa disposizione non si applica qualora alla guida del veicolo con targa diplomatica dovesse esservi un soggetto privo dell’immunità.
Un problema che riguarda la targa diplomatica, invece, riguarda la mancata restituzione da parte di chi ha già terminato il mandato, in questi anni, infatti, l’Italia sta cercando di arginare il fenomeno bloccando le immatricolazioni delle ambasciate.
Naturalmente, i veicoli dotati di targa diplomatica o targa consolare sono esenti dalle riforme relative al Decreto Sicurezza sulle targhe estere, pertanto chi possiede un veicolo con targa DC, CC (Corpo consolare), EE (Escursionisti Esteri) e AFI (Forze Americane Italia) potrà circolare tranquillamente sul territorio italiano.
Anche in Francia la targa diplomatica ha un’importanza e per questo motivo esistono regole e differenze, non hanno infatti il solo colore azzurro a distinguerle, ma vi sono iscrizioni e colori diversi per ogni targa diplomatica che quindi è, di fatto, speciale ed unica.
La targa per il corpo diplomatico in Francia ha il colore verde e qualora vogliate ottenerla dovrete fornire alcuni documenti, tra cui:
Se disponete di tutti questi documenti e desiderate ottenere la targa diplomatica francese vi basterà trovare un sito web che risulti approvato dalle autorità amministrative e che vi rilasci tutti i moduli sopracitati da compilare, potrete infatti ottenerla senza troppe difficoltà e in tempi abbastanza brevi, qualora abbia senso che l’otteniate.
L'articolo è stato scritto dalla Redazione di ElaMedia Group
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